È l'economia che va male, bellezza. Lagarde costretta a tagliare i tassi
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"L'attività economica dell'eurozona è stata più debole delle attese. La produzione industriale è stata volatile in estate e i sondaggi indicano una continua debolezza della manifattura". Soprattutto i servizi, che finora avevano sostenuto l'attività economica dell'area euro, "mostrano una crescita più lenta. Gli investimenti sono lenti e le esportazioni sono più deboli. I redditi sono saliti ma le famiglie hanno consumato bene, col tasso di risparmio che sale oltre il 14%". (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
Insomma, niente fughe in avanti, nessuna propensione ad abbandonare il piccolo cabotaggio, con tutti i componenti il consiglio a remare nella stessa direzione. (il Giornale)
Quando le foglie sugli alberi ingialliscono, tutti noi avvertiamo il richiamo del tepore domestico. Ora, per riscaldare le nostre case di soluzioni ce ne sono diverse. In molte abitazioni indipendenti, soprattutto in campagna, è facile imbattersi in un bel camino, che è senz’altro la sistemazione più scenografica e intima, ma negli appartamenti di città le soluzioni sono altre, giocoforza. (Blowingpost)
In merito poi ad un rischio di recession nell'Eurozona ha precisato di vedere piuttosto "un soft landing" (AGI - Agenzia Italia)
Le prospettive di inflazione "sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia". Nel contempo, "le condizioni di finanziamento rimangono restrittive". (QuiFinanza)
BERLINO – Lo sguardo preoccupato dei banchieri centrali si sta spostando dall’inflazione alla crescita. Ieri i guardiani dell’euro hanno tagliato i tassi di un quarto di punto al 3,25% perché «il processo disinflazionistico va avanti», ha sottolineato la presidente Christine Lagarde. (la Repubblica)
La decisione della Bce rafforza così l’ipotesi di un calo del costo del denaro al 2% entro la metà del 2025. Terzo taglio del costo del denaro nell’eurozona nel corso del 2024: come ampiamente atteso, ieri la Banca centrale europea ha ridotto ancora una volta i tassi dello 0,25% al 3,25%. (Il Fatto Quotidiano)