Elezioni Liguria, Bucci: "Fossi Orlando, sarei arrabbiato con la coalizione"

Elezioni Liguria, Bucci: Fossi Orlando, sarei arrabbiato con la coalizione
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"In questo momento se fossi Orlando sarei arrabbiato con la coalizione: una coalizione deve essere compatta, non c'e' spazio per cose come il veto di Conte e lo strappo di Grillo" ha detto il nuovo presidente della regione Liguria, Marco Bucci, in conferenza stampa. (Immagini di: Luca Zennaro) (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

Marco Bucci è il nuovo presidente della Liguria. Il sindaco di Genova, del centrodestra, ha vinto per poco più di 8mila voti: il 48,8% contro il 47,3% del candidato del centrosinistra Andrea Orlando. (Sky Tg24 )

Poi c’è la civica Bucci presidente Vince Liguria, dove nel simbolo domina l’arancione che ricorda “Cambiamo!”, il partito fondato da Giovanni Toti dopo la sua uscita da Forza Italia. Fratelli d’Italia si conferma prima lista della coalizione di centrodestra (mentre in assoluto è il Pd quello più votato) con il 14,9%. (Liberoquotidiano.it)

Le ultime elezioni regionali in Liguria, che si sono concluse con la vittoria di Marco Bucci, hanno assicurato alla maggioranza 17 seggi in Consiglio regionale (oltre a quello del governatore) e 13 sono andati all'opposizione. (Fanpage.it)

Liguria: ha vinto la coalizione più compatta

F.Rub. 29 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)

Fabio Rampelli vicepresidente della Camera dei deputati di Fratelli d'Italia fa il punto sulla vittoria del centrodestra in Liguria e sulla sconfitta (rovinosa) della sinistra: "Stavolta c’era in campo tutto ciò che avrebbe dovuto farla vincere a mani basse: l’arresto del governatore di centrodestra fino a costringerlo alle dimissioni affinché non potesse neanche pensare di ricandidarsi, una Regione storicamente rossa scesa in piazza con piglio manettaro, la candidatura dell’ex ministro della Giustizia, Orlando, molto gradito ad ambienti ’pesanti' a iniziare dalla magistratura, il gossip che ha costretto alle dimissioni il Ministro Sangiuliano e l’impietosa strumentalizzazione dei media di provata fede, il successivo accanimento su Giuli e il tentativo di usare la vicenda del suo capogabinetto Spano, perfino la mossa della disperazione: l’aiutino di Sigfrido Ranucci che ha violato senza diritto di replica il silenzio elettorale e mandato in onda una puntata di ’Report’ super pubblicizzata e con record di ascolti contro il governo e contro il centrodestra ligure. (Liberoquotidiano.it)

Oggi la sconfitta subita dal campo largo sul terreno di gioco forse meno accidentato di questo autunno elettorale ha invece il sapore di una batosta che rischia di inceppare gli ingranaggi. – Doveva essere la prima vittoria di una triplete: Liguria, Emilia Romagna, Umbria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)