Inflazione sale a novembre, +1,4%. Accelera il carrello della spesa
(Adnkronos) – A novembre, secondo le stime preliminari, l’inflazione sale a +1,4%, seppure in un quadro di complessiva stabilità dei prezzi sul piano congiunturale. Le dinamiche inflazionistiche si concentrano in alcuni settori. Si acuiscono le tensioni sui prezzi dei Beni alimentari, che registrano una netta accelerazione della loro crescita su base annua, e dei Beni energetici, la cui spinta deflazionistica risulta fortemente ridimensionata. (CremonaOggi)
Su altre fonti
Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di novembre 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (al lordo dei tabacchi), registra una variazione su base mensile nulla e aumenta dell’1,4 per cento su base annua, dal +0,9 per cento del mese di ottobre. (Lettera43)
A salire sono soprattutto i prezzi dei beni alimentari (+2,4% quelli lavorati, +4,1% i non lavorati) e di quelli energetici, che hanno smesso di contribuire alla deflazione: quelli regolamentati accelerano a +7,5% e quelli non regolamentati flettono solo del 6,6% contro il -10,2% del mese prima. (Il Fatto Quotidiano)
Anche a livello europeo, l'inflazione è tornata a crescere, toccando il 2,3% nell'Eurozona. La crescita dei prezzi nel nostro Paese ha nuovamente superato l'1%, toccando 1,4%. (QuiFinanza)
Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione a novembre 2024 ha visto un aumento dell’1,4% su base annua, rispetto al +0,9% di ottobre, con una variazione congiunturale stabile. (la VOCE del TRENTINO)
L’indice generale dell’inflazione su basse annua ha registrato +1,4% da +0,9% del mese precedente. Il rialzo dei prezzi è stato innescato soprattutto dai prodotti alimentari, sia lavorati (da +1,7% a +2,4%) che dai non lavorati (da +3,4% a +4,1%). (DM - Distribuzione Moderna)
Inflazione in risalita a novembre: prezzi più alti per gli italiani L'inflazione torna a crescere in Italia, raggiungendo l'1,4% a novembre 2024, rispetto allo 0,9% del mese precedente. Questo aumento dei prezzi, rilevato dall'Istat, si concentra soprattutto su beni alimentari e energia, con un impatto significativo sulle tasche degli italiani in vista del Natale. (Business Community)