Autismo, decifrato il codice genetico grazie all’Intelligenza artificiale. Lo studio

Dalla ricerca scientifica arrivano nuovi possibili passi in avanti nella diagnosi e nel trattamento precoce dell’autismo. Un team di ricercatori multiuniversitario avrebbe infatti decifrato il codice genetico del disturbo, utilizzando l’Intelligenza artificiale. Come descritto nel dettaglio sulle pagine della rivista specializzata Science Advances , gli studiosi hanno messo a punto un sistema, basato sull’Ia, in grado di identificare i marcatori genetici dell’autismo, attraverso l’attività biologica nel cervello, con una precisione dell’89-95%. (Sky Tg24 )

Su altre fonti

Tutto pronto per Unimusic, il festival della musica e della cultura per Napoli giunto alla VI edizione che si terrà dall’8 al 16 settembre. Unimusic è un festival della musica e della cultura per Napoli e si terrà dall’8 al 16 settembre 2024 (Impresa Italiana)

Le malattie neurologiche hanno un impatto sulla sostenibilità del sistema socio-sanitario e la frequente presenza di disabilità nei soggetti affetti ha gravi conseguenze economiche e sociali per le famiglie. (Frosinone News)

Si parla infatti, più correttamente, di disturbi dello spettro autistico (dall’inglese autism spectrum disorders, Asd). L'autismo è ancora oggi in gran parte misterioso: comprende diversi disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit nelle relazioni sociali e comportamenti ristretti e ripetitivi. (Corriere della Sera)

Al via Unimusic, festival della Nuova Orchestra Scarlatti con l’Università Federico II

(Adnkronos) – Diagnosticare con certezza e curare l’autismo – e le condizioni neurologiche correlate – grazie all’intelligenza artificiale che rielabora in modo innovativo le immagini della risonanza magnetica al cervello. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Individuato codice genetico dell’autismo grazie all’intelligenza artificiale Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il metodo di diagnosi dello spettro autistico, accorciando significativamente i tempi e permettendo di iniziare precocemente le terapie. (Ok Salute e Benessere)

Rohde, professore di Ingegneria presso l’Università della Virginia. Una rivoluzione che potrebbe essere possibile dallo studio di un gruppo di ricercatori provenienti da diverse università e co-diretto da Gustavo K. (Open)