Cortina, tunnel sotterraneo e tappeti mobili per trasportare i turisti nel centro della Perla
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Accompagnata dall’ormai consueto mix di belle suggestioni, nodi ambientali da sciogliere e tempi d’autorizzazione ormai strettissimi, spunta l’unica opera delle Olimpiadi di Cortina 2026 che prevede un’imponente partecipazione finanziaria dei privati: detta alla grossa, 100 milioni su 128 di costo complessivo. Stiamo parlando della cabinovia Apollonio-Socrepes, nel territorio della Perla delle Dolomiti, capace di trasportare fino a 2400 persone l’ora, al servizio di chi dovrà raggiungere le Tofane per assistere alle spettacolari gare di sci femminile. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il primo appuntamento è al prossimo gennaio, quando si svolgerà la gara per la concessione dell’appalto per la nuova cabinovia Apollonio-Socrepes, che dovrebbe vedere la luce entro il 2025. A parlarne è il Corriere del Veneto. (il Resto del Carlino)
La gara per la concessione della nuova cabinovia Apollonio-Socrepes si svolgerà a gennaio 2025 a Cortina d'Ampezzo. Questa importante infrastruttura, prevista per essere completata entro il 2025, sarà accompagnata da una serie di opere destinate a facilitare la mobilità di cittadini e sportivi, specialmente dopo le Olimpiadi Invernali del 2026. (ilmessaggero.it)
«Le Olimpiadi, ma soprattutto le Paralimpiadi, ci mettono nelle condizioni di trasformare le infrastrutture dell’accoglienza andando sempre più verso un’inclusione reale. Il grande evento possa quindi traghettarci verso la creazione di un’accessibilità a 360 gradi». (Bellunopress)
Nella sede della Comunità di Primiero, dopo il saluto del presidente Roberto Pradel, il responsabile del Coordinamento provinciale olimpico Tito Giovannini e il rappresentante delle categorie economiche in seno al Coordinamento, Cristian Sala, hanno accompagnato il pubblico in un “viaggio” conoscitivo dei Giochi. (Ufficio Stampa)
Potenziamento dei trasporti pubblici su gomma e ferro per garantire una logistica all’avanguardia e la massima accessibilità a Cortina durante i Giochi olimpici. (Corriere Delle Alpi)
Da mesi sulla Conca fioccano i ricorsi al Tar: contro la pista da bob, contro la riqualificazione dell’ex stazione ferroviaria, contro i parcheggi temporanei. Invece a Cortina d'Ampezzo, che fuori dalla stagione turistica non è certo una metropoli da 1,3 milioni di abitanti bensì un paese di montagna da 5.400 anime, l’operatività connessa ai Giochi tende a non essere liquidata con una battuta. (ilgazzettino.it)