Accisa mobile, governo fermo
A determinate condizioni il governo potrebbe far scattare l’accisa mobile sul prezzo dei carburanti. Un piccolo sconto per tutti non è la scelta migliore. Le risorse andrebbero indirizzate alle famiglie in difficoltà e a favore del risparmio energetico. Prezzo dei carburanti sempre più alto L’estate è ormai finita, ma i prezzi dei carburanti non accennano a diminuire, anzi. Il prezzo della benzina in self service ha superato la soglia, psicologica e mediatica, di 2 euro/litro in media nazionale, siamo ai massimi dal 15 luglio 2022, quando però era in vigore il taglio dell’accisa di 25 cent/litro (30 Iva inclusa). (Lavoce.info)
Ne parlano anche altri media
Da un paio di giorni si sono concretizzare le condizioni per far scattare l'introduzione dell'accisa mobile e rallentare la corsa dei prezzi dei carburanti: spetta dunque al governo decidere se procedere o meno con il taglio delle imposte. (Quattroruote)
Il costo dei carburanti continua a salire in modo inesorabile e nei giorni scorsi ha superato abbondandemente la barriera psicologica dei 2 euro al litro. Nello specifico questa soglia è stata oltrepassata nei distributori delle autostrade self-service e anche nelle stazioni di rifornimento ordinarie. (Moto.it)
L'introduzione dell'accisa mobile è possibile adesso, considerati i limiti raggiunti con i prezzi, ma il governo deve dare il via libera prima di poter procedere. Eppure da Roma non arriva alcun segnale riguardo a questi tagli, ma anzi si parla di riduzioni più morbide come le social card per le famiglie meno abbienti. (Automoto.it)
Le condizioni per ricorrere nuovamente al taglio delle accise ci sarebbero. Da qualche giorno a questa parte, si sarebbero rimanifestate tutte le possibilità per reintrodurre il freno alla corsa verso l’alto dei prezzi dei carburanti, ora starebbe quindi solo al governo decidere se applicare il taglio delle accise. (Autoappassionati.it)