Migranti, la nave Libra operativa nel Mediterraneo. E le polemiche continuano
L’operazione Albania riprende. Dopo i pronunciamenti dei giudici di Roma e di quello di Bologna il governo italiano è deciso a continuare con il suoi piano per delocalizzare i migranti. La nave della Marina militare Libra, infatti, tornerà all'inizio della prossima settimana nel Mediterraneo centrale. L'imbarcazione, al momento ferma a Messina, monitorerà l'eventuale flusso di arrivi di migranti per poi accoglierli a bordo. (Il Dubbio)
Ne parlano anche altre testate
Nonostante il clamoroso flop della prima missione Albania – solo 16 migranti trasferiti, quattro portati in Italia il giorno stesso e così gli altri 12, liberati appena tre giorni dopo dai giudici di Roma – la nave della Marina militare Libra, preposta al trasferimento degli stranieri nei centri italiani aldilà del canale d’Otranto, tornerà all’inizio della prossima settimana nel mar Mediterraneo centrale. (Il Fatto Quotidiano)
Salperà nei prossimi giorni dal porto di Messina (LAPRESSE)
La nave aveva già attraccato in Albania il 16 ottobre, trasportando i primi 16 migranti, quattro dei quali sono stati riportati in Italia poiché minori o vulnerabili. La nave Libra della Marina militare è pronta a salpare dal porto di Messina per tornare nel Mediterraneo (BlogSicilia.it)
A 17 giorni dall’arrivo dei primi richiedenti asilo e a 15 dal loro dietrofront verso l’Italia dopo l’altolà dei giudici, tornato il bel tempo, Roma ci riprova. Ritorno a Shëngjin, porto sull’altra sponda dell’Adriatico fino a poco tempo fa semisconosciuto e ora alla ribalta come primo (e controverso) hub extraeuropeo per i rimpatri di migranti. (Corriere della Sera)
In base a quanto si apprende, l’imbarcazione si sta dirigendo verso sud in attesa di indicazioni da parte del Viminale e sarà operativa dai primi giorni della prossima settimana. In caso di soccorso di migranti, verrà fatto lo screening di coloro che rientrano nelle categorie previste dal protocollo con il governo di Tirana e la nave verso l’Albania per un eventuale nuovo trasferimento nell’hotspot di Shengjin. (Gazzetta del Sud)
Tra il 4 e il 5 per monitoraggio e trasferimento in Albania (AltaRimini)