Nainggolan fermato per traffico di sostanze illegali

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Radja Nainggolan, ex calciatore di Roma e Inter, è stato arrestato in Belgio con l'accusa di traffico internazionale di droga. La Procura di Bruxelles, che ha condotto l'interrogatorio, contesta a Nainggolan l'importazione di cocaina dal Sudamerica attraverso il porto di Anversa, destinata a tutto il territorio belga. Durante l'indagine, sono state effettuate una trentina di perquisizioni tra Anversa e Bruxelles, coinvolgendo anche altre 15 persone. Nainggolan, assistito dal suo avvocato Omar Souidi, ha negato ogni coinvolgimento nella vicenda, dichiarando di collaborare con le indagini della polizia.

L'inchiesta, coordinata dal procuratore Julien Moinil, si basa su presunti fatti di importazione di cocaina dall'America del Sud all'Europa. La vita spericolata di Nainggolan, già nota per le sue notti in discoteca e lo champagne, sembra aver raggiunto un triste epilogo con questa accusa. Stamattina, l'ex calciatore comparirà davanti al giudice istruttore, mentre la polizia ha già sequestrato la sua auto.

L'arresto di Nainggolan ha destato scalpore sui principali quotidiani italiani, che hanno riportato la notizia con grande rilievo. La Repubblica, ad esempio, ha titolato in prima pagina "Nainggolan arrestato in Belgio", sottolineando l'accusa di traffico di droga in Sudamerica. L'ex centrocampista, che ha militato anche in Cagliari, Piacenza e Spal, si trova ora al centro di un'inchiesta che potrebbe avere ripercussioni significative sulla sua vita e carriera.

L'avvocato Souidi ha reso noto che il suo assistito nega ogni coinvolgimento in questo dossier e sta collaborando con le indagini della polizia.