La giustizia va cambiata: standing ovation ad Atreju per Giovanni Falcone

La Sala Cristoforo Colombo ad Atreju era stracolma durante il panel “Separazione delle carriere: una riforma che l’Italia attende da trent’anni. La via italiana per una giustizia giusta, più efficiente e più efficace”. Anche in questo caso il dibattito è stato accesissimo e ha visto sfidarsi il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, il presidente della commissione Affari costituzionali, Alberto Balboni, il professore di diritto costituzionale, Mario Esposito, e il magistrato Valerio De Gioia. (La Voce del Patriota)

Se ne è parlato anche su altre testate

“La sfiducia nella giustizia riposa nella sedimentazione di decenni di trattamento ancillare della giustizia, verso cui sono sempre state stanziate risorse insufficienti”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine di Atreju 2024. (Agenda Politica)

"Una Procura che per anni, per decenni è stata considerata un po' il simbolo della magistratura italiana ha contribuito al crollo, che è ormai palpabile, della sua credibilità", affonda il ministro dalla festa di Fratelli d'Italia (Il Fatto Quotidiano)

Martedì 17 dicembre, nell’aula magna della Scuola media n. Sassari. (SARdies.it)

Atreju, scontro Santalucia-Nordio: "Volete pm asserviti", "Suona offensivo"

Il ministro Carlo Nordio vorrebbe approvarla entro l'estate, poi si dice sicuro - e lo ribadisce… La separazione delle carriere sembra volare più veloce delle altre due riforme del governo Meloni. (L'HuffPost)

Pubblichiamo l’intervento tenuto da Bruti Liberati al Convegno annuale dell’Associazione degli Studiosi del Processo Penale Cinquantacinque anni fa 12 dicembre 1969 poco dopo le 16.30 la strage di Piazza Fontana. (La Stampa)

Botta e risposta tra Carlo Nordio e Giuseppe Santalucia. Per il ministro è necessaria una separazione delle carriere, anche se dovesse concretizzarsi via referendum: è bene che "sia il popolo a esprimersi". (Liberoquotidiano.it)