AI, i super data center che guideranno il mondo (e dove non lavoreranno più operai)

La società di consulenza strategica Bain prevede in un rapporto di fresca pubblicazione una crescita del mercato hardware e software dell’intelligenza artificiale generativa tra il 40% e il 55% annuo, raggiungendo un valore compreso tra 780 e 990 miliardi di dollari entro il 2027. Ma saliranno anche i costi dei data center. Con la crescita della domanda di potenza di calcolo, i costi potrebbero toccare i 25 miliardi di dollari entro i prossimi cinque anni. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Nel 2024, le aziende che sfruttano l'AI per trasformare i dati in valore reale vedono opportunità senza precedenti. (Agenda Digitale)

Non è più in discussione il fatto che l’intelligenza artificiale andrà a modificare, e in modo sostanziale, molti dei processi di un’impresa. Dalla gestione delle risorse umane alle attività di customer service passando per la linee di produzione, tutte le funzioni e le operation aziendali saranno impattate dal lavoro degli algoritmi e da capacità di analisi dei dati sempre più potenziate. (Il Sole 24 ORE)

Il nuovo studio, condotto da un team di esperti internazionali sotto la supervisione di Harvard, rivela un fenomeno significativo: una diminuzione del 21% nelle offerte di lavoro per professioni considerate “inclini all’automazione,” un fattore che indica che gli strumenti avanzati di IA stiano già influenzando i possibili sbocchi professionali dei lavori umani. (L'INDIPENDENTE)

Una nuova classifica dei lavori più impattati dall'intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del lavoro, e i lavoratori italiani ne sono sempre più consapevoli. Secondo la ricerca ‘Global workforce of the future 2024’ di The Adecco Group, l’IA offre significativi vantaggi in termini di produttività, consentendo un risparmio medio di 48 minuti al giorno per chi la utilizza quotidianamente. (Orizzonte Scuola)

«L’internazionalizzazione dell’impresa non implica solo una maggiore presenza commerciale sui mercati esteri, ma un cambio di visione strategica non solo per gli acquisti, la logistica, la comunicazione, le risorse umane e le altre “funzioni” dell’impresa, ma anche e soprattutto per la cultura internazionale dell’imprenditore e la tutela legale della sua impresa, che sono pianificate con un approccio attento al diverso scenario internazionale». (Impresa Italiana)

Al primo posto i fisici e al quarto gli ingegneri aerospaziali, al 265esimo poeti e scrittori e agli ultimi due estetisti e pavimentisti. La classifica dei mestieri più impattati dall’intelligenza artificiale generativa suona come una “condanna a morte” per chi la domina. (WIRED Italia)