Secondo acconto Irpef, la scadenza è il 2 dicembre. Le novità in vigore quest’anno
Quest’anno la deadline per versare il secondo acconto delle imposte sui redditi è il 2 dicembre 2024 (il 30 novembre è un sabato). Un appuntamento quanto mai importante, quello di quest'anno, perché oltre al versamento dell’Irpef, il secondo acconto delle imposte si lega strettamente al concordato preventivo biennale, che ha determinato nuove regole per il calcolo differenziale sulla base del metodo adottato. (QuiFinanza)
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È in corso la valutazione per l’adozione di una norma che preveda il rinvio, anche per il periodo d’imposta 2024, con possibilità di rateizzazione, da gennaio a maggio dell’anno successivo, del secondo acconto di imposte e contributi. (Ipsoa)
Acconti a rate allargati anche ai contributi. L’ampliamento della base di calcolo rateizzabile arriva tra le righe della risposta fornita il 13 novembre 2024 dal ministro dell’economia a un question time presentato alla camera da Alberto Gusmeroli, presidente della commissione attività produttive della camera. (Italia Oggi)
3-01551 resa ieri alla Camera, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha reso noto che “è in corso la valutazione per l’adozione di una norma” che preveda il rinvio, anche per il periodo d’imposta 2024, del secondo acconto di imposte e contributi, con possibilità di rateizzazione in cinque quote mensili, da gennaio a maggio dell’anno successivo. (Eutekne.info)
Una misura che ricalcherebbe quella già ammessa lo scorso anno e che, se sarà fatta, potrebbe essere inserita in un emendamento al collegato fiscale della manovra di bilancio 2025. (InvestireOggi.it)
Ministro Economia Giorgetti: "Possibile adozione norma nei limiti delle disponibilità finanziarie" “Nei limiti delle disponibilità finanziarie sussistenti – afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nel corso del question time alla Camera – sarà valutata la possibile adozione di una norma che preveda, anche per il periodo d’imposta 2024, il rinvio, con possibilità di rateizzazione da gennaio a maggio dell’anno successivo, del secondo acconto di imposte e contributi“. (LAPRESSE)
In base al comma 57 della Legge di Bilancio 2023 “nella determinazione degli acconti dovuti ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali per il periodo d’imposta 2024 si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando le disposizioni dei commi 55 e 56 ” (relative alla flat tax incrementale appunto). (MySolution)