Palermo punta sulla Blu Economy: il mare come risorsa di sviluppo

Palermo punta sulla Blu Economy: il mare come risorsa di sviluppo Al Marina Convention Center di Palermo, nel cuore del Molo Trapezoidale, si è svolto il talk Blu Economy, un evento dedicato alla valorizzazione del mare come risorsa economica e lavorativa. L’incontro, che ha riunito personalità di spicco delle istituzioni, del mondo accademico e imprenditoriale, è stato cofinanziato dalla Regione Siciliana nell’ambito dell’iniziativa “Sicilia che piace” 2024, promossa dall’assessore Edi Tamajo. (Economia Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

Sale a circa 13 miliardi e mezzo di euro il costo del Ponte sullo Stretto. A chiarirlo è l'amministratore delegato della Stretto di Messina, PietroCiucci, spiegando che «la cifra sulla quale abbiamo ragionato finora è 12 miliardi, che però non comprendeva gli aggiornamenti previsti dalla legge», quindi «crediamo che 13,5 miliardi sia il valore aggiornato da traguardare». (Corriere della Sera)

Con il bollino del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Ma… (la Repubblica)

Un assist confezionato da Palazzo Chigi, che ha convocato d’urgenza il Comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sost… ROMA — Un «saccheggio» del Sud per accontentare Matteo Salvini. (la Repubblica)

Il Comitato Ponte Subito "piloni accessibili ai turisti e accordo con il porto di Gioia Tauro per i lavori, oggi altra giornata storica" - Calabria Reportage

MESSINA – “ll costo del ponte sullo Stretto: chi paga veramente? Può un’infrastruttura diventare un ostacolo invece che una soluzione per il Sud Italia? Mentre si immagina di costruire un ponte tra Calabria e Sicilia, si rischia di distruggere il ponte delle opportunità per il Meridione. (Tempo Stretto)

I due parlamentari hanno chiesto che all’articolo 80 del documento di programmazione economica del Governo fosse aggiunto l’80 bis: “Interventi per l’innovazione e la transizione ecologica della mobilità marittima nello Stretto di Messina“, che prevede che “al fine di garantire la transizione ecologica verso la mobilità marittima di velocizzare, innovare, rendere ecosostenibile il trasporto di treni, automezzi, e passeggeri nell’area dello stretto di Messina, riducendo gli effetti dell’inquinamento da combustibili fossili”, si autorizzi la spesa di 648milioni: 50 milioni di euro per il 2025, altrettanti per il 2026, ben 400 per il 2027 e 148 per l’anno 2008. (Lettera Emme)

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