L'economia va male: Istat taglia le stime del Pil 2024 a +0,5% e 2025 a +0,8%
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Il Pil italiano è atteso crescere dello 0,5% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025. Nel 2024 l'aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda estera netta (+0,7 punti percentuali), mentre la domanda interna fornirebbe un apporto negativo (-0,2 p.p.). Nel 2025 la crescita dell'economia italiana sarebbe invece trainata dalla domanda interna (+0.8 p.p.). È quanto si l… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre fonti
Matteo Leonardi nuovo presidente API – Solo qualche giorno fa, lo scorso 3 dicembre, l’Assemblea Generale Ordinaria dell’Associazione Piscicoltori Italiani (API), ha segnato l’inizio di una nuova fase per l’associazione, aderente a Confagricoltura, con il rinnovo delle cariche sociali. (PesceInRete)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 05 dic - Il Pil e' atteso crescere dello 0,5% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025. Nel 2024 l'aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda estera netta (+0,7 punti percentuali), mentre la domanda interna fornirebbe un apporto negativo (-0,2 punti percentuali). (Il Sole 24 ORE)
L’Istat stima che il Pil italiano si appresti a chiudere il 2024 con un progresso dello 0,5%, la metà rispetto alla previsione del governo su cui è stata costruita la legge di bilancio. Il dato Istat si allinea a quello diffuso mercoledì dall’Ocse. (Il Fatto Quotidiano)
L’Istat taglia le stime di crescita dell’Italia. Nel complesso, la previsione della crescita del Pil per il 2024 è stata rivista al ribasso di -0,5 punti precentuali (dal +1% al +0,5%) e, per il 2025, di -0,3 punti percentuali (da 1,1% a 0,8%). (Il Sole 24 ORE)
Nel 2024 l'aumento del PIL sarebbe trainato dal contributo della domanda estera netta (0,7 punti percentuali), mentre la domanda interna fornirebbe un contributo negativo di (-0,2 punti percentuali). Nel 2025 la crescita dell’economia italiana sarebbe invece trainata dalla domanda interna (+0,8 punti percentuali). (SoldiOnline.it)
La crescita dell’Italia fra tensioni globali, tassi e PNRR”, mentre gli Stati Uniti si avviano verso un rallentamento graduale della crescita (+2,5% nel 2023, +2,3% nel 2024 e +1,5% nel 2025), l’Eurozona e gli emergenti presentano un quadro di maggiore stabilità pur con previsioni di crescita più moderate. (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)