Cosenza, scarcerato il marito di Rosa Vespa dopo il sequestro della neonata
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Un colpo di scena ha caratterizzato la vicenda del rapimento della piccola Sofia, avvenuto presso la clinica "Sacro Cuore" di Cosenza. Moses Aqua, marito di Rosa Vespa, è stato scarcerato dal pm Tridico, in quanto non avrebbe partecipato al sequestro. La decisione è giunta dopo l'interrogatorio di garanzia nel carcere del capoluogo calabrese. La moglie, invece, rimane in carcere e indagata per sequestro di persona.
Moses Aqua, 43enne di origini nigeriane e operaio regolare in Italia, ha dichiarato di essere stato convinto della gravidanza della moglie, Rosa Vespa, a tal punto da credere che il pancione fosse reale. Le foto sui social, che lo ritraggono mentre bacia il presunto pancione, sembrano confermare la sua buona fede. Il dettaglio è emerso dopo la scarcerazione dell'uomo, che era stato arrestato mercoledì sera per il rapimento della neonata.
La piccola Sofia è stata ritrovata dalla Polizia dopo tre ore dal rapimento. Gli avvocati dei coniugi, Gianluca Garritano e Teresa Gallucci, hanno partecipato all'udienza di convalida presso il carcere di Cosenza, dove si sono svolti gli interrogatori di Moses e Rosa Vespa. Quest'ultima, 51enne italiana, è accusata di aver rapito la bambina di appena un giorno.
Il provvedimento di scarcerazione di Moses Aqua è stato emesso dal Gip all'esito degli interrogatori, che hanno chiarito la sua estraneità ai fatti.