Il Maestro Muti come Eduardo per non "stutare" il Natale
Grazie maestro Riccardo Muti per aver fatto “stutare” i telefonini. E aver fatto, con l’uso di questo meraviglioso verbo “napoletano” (in realtà perfettamente italiano) il senso più illuminante del Natale. Almeno sotto il profilo teatrale. Ai cultori delle commedie di Eduardo De Filippo non sarà infatti sfuggita l’analogia tra lo “stutare” di Muti e lo “stutare” eduardiano: il primo è stato infatti adoperato ieri per rimbrottare i maleducati che tenevano il telefonino acceso durante il concerto nell’aula del Senato (“E stutatelo sto telefonino!”, è sbottato il maestro); il secondo è invece l’ordine che, nella celebre commedia “Natale in casa Cupiello“, Lucariello (interpretato da Eduardo) rivolge al fratello Pasqualino per fargli “stutare” (spegnere) le candele appena accese (“appicciate”) per chiedere alla Madonna il miracolo di salvare la moglie Concetta svenuta dopo l’ennesimo litigio familiare. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altre testate
Tra gli ospiti, anche il presidente della (Secolo d'Italia)
Un accadimento su cui non può fare a meno di rimproverare bonariamente la persona che non ha avuto l'accortezza di disattivare l'apparecchio. (Liberoquotidiano.it)
Di seguito le sue dichiarazioni. Genoa-Napoli, due giorni dopo: Dario Mastroianni, giornalista e commentatore di DAZN, ha parlato della partita di David Neres al Ferraris. (Terzo Tempo Napoli)
Il Santo Natale è un momento che unisce, include e non fa superare le divisioni». L’ouverture Coriolano di Beethoven è un blocco unico e scivola via indenne tra gli applausi, dopo l’inno d’Italia che Muti esegue con gli occhi e lo sguardo, muovendo a tratti solo la mano sinistra. (Corriere della Sera)
È stata la quinta volta che i giovani musicisti della compagine da lui fondata vent'anni fa si sono esibiti con lui nel cuore delle istituzioni. Riccardo Muti ha citato un vecchio proverbio cinese ieri nel suo breve discorso in Senato, alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, al termine del concerto di Natale sul podio dell'Orchestra Giovanile Cherubini. (ilmattino.it)
Ora, questa frase pronunciata dal napoletanissimo Muti potrebbe sembrare una eredità dell’antico lignaggio partenopeo del maestro. Al tradizionale concerto di Natale al Senato, diretto dal maestro Riccardo Muti, tra una composizione di Beethoven e una sinfonia di Bizet, squilla un cellulare. (napoli.corriere.it)