Sempio va in caserma: quei dubbi sull’alibi nel giorno del delitto

Tampone salivare per l’esame del dna e impronte digitali. Da ieri mattina Andrea Sempio, 37 anni, è schedato nella nuova inchiesta per la morte di Chiara Poggi, l’accusa è omicidio in concorso con ignoti o con Alberto Stasi. Se è preoccupato, lo lascia appena trapelare con un sorriso accennato. MACCHINAZIONE Arriva in taxi, resta nella caserma dei carabinieri di via Montebello a Milano per un’ora e se ne va senza dire nulla. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo ha detto Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, all’uscita dalla caserma dei Carabinieri dove in mattinata il 37enne si è sottoposto al test salivare del dna. (Corriere TV)
Il 37enne non ha risposto alle domande dei cronisti. L'uomo era finito al centro dell'indagine per l'omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta familiare in provincia di Pavia, poi archiviata otto anni fa. (Corriere TV)
C’è anche la firma del superconsulente del caso Yara, Carlo Previderé, nelle analisi del Dna che hanno portato la Procura di Pavia a riaprire le indagini sul 37enne Andrea Sempio. (Corriere Milano)

A riportare lo stato d’animo del 37enne di nuovo indagato per l’omicidio di Garlasco è Angela Taccia, l’avvocato che lo assiste insieme a Massimo Lovati: “Ciò che lo terrorizza di più e lo distrugge sono le conseguenze sui… (La Repubblica)
Luciano Garofano, biologo ed ex comandante del Ris di Parma, "ha dato la sua disponibilità" per essere nominato come consulente della difesa di Andrea Sempio nella riapertura delle indagini sul caso di Garlasco e, in particolare, sugli aspetti genetici. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
A parlare è Francesco De Stefano, il genetista che nel 2013 si è occupato dell'omicidio di Garlasco: intervistato dall'agenzia Adnkronos, difende così le sue conclusioni. (Liberoquotidiano.it)