Turetta sempre a testa bassa, il pm Petroni: «Ho avuto la spiacevole sensazione di essere preso in giro dall'imputato»
È il giorno della requisitoria della procura a Venezia, nel processo che vede imputato Filippo Turetta per l'omicidio di Giulia Cecchettin. «Durante il primo incontro in carcere ho avuto la spiacevole sensazione di essere preso in giro» ha affermato il pm Andrea Petron, che per Turetta ha chiesto l'ergastolo. «Ha detto di aver prelevato i soldi per fare shopping, di avere il nastro per attaccare la pergamena della laurea di Giulia e i coltelli in auto per il suo suicidio. (Corriere TV)
Ne parlano anche altre testate
L'avvocato penalista Daniele Bocciolini spiega a Fanpage.it perché è stata chiesta la condanna all'ergastolo per Filippo Turetta, imputato nel processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, e cosa significa che può beneficiare della "rieducazione". (Fanpage.it)
Appuntamento nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con la requisitoria per Filippo Turetta, l’autore del femminicidio di Giulia Cecchettin, la ventiduenne uccisa senza pietà dall’ex fidanzato. (Il Sole 24 ORE)
Come sta? Come uno che sta in carcere» La sentenza è attesa per il 3 dicembre. Filippo Turetta, il fratello in tv: «Pagherà, ma gli staremo accanto. (ilmessaggero.it)
«È stato meglio che non sia venuto mio figlio Gino. Il pm Andrea Petroni ha appena formulato la richiesta della pena dell'ergastolo, lo ha fatto dopo una requisitoria durata due ore e mezza: ricostruzione del delitto e della morsa di controllo e di orrore che lo ha preceduto. (Il Mattino di Padova)
Richiesta la condanna all'ergastolo per Filippo Turetta, in merito al processo relativo all'omicidio di Giulia Cecchettin. Davanti alla Corte d'Assise il pm di Venezia Andrea Petroni, al termine della requisitoria, ha chiesto la pena massima per l'ex fidanzato della ragazza di 22 anni uccisa l'11 novembre del 2023. (La Gazzetta dello Sport)
Chiesto l'ergastolo per Filippo Turetta, reo confesso dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin a novembre dello scorso anno. Il pubblico ministero Andrea Petroni, intervenuto nel corso della requisitoria del processo nell'aula del tribunale di Venezia, ha chiesto il massimo della pena per il ragazzo, riconoscendo anche le aggravanti della crudeltà e della premeditazione. (Liberoquotidiano.it)