Occhio ai falsi Captcha: la truffa prende piede anche nel nostro Paese, a cosa stare attenti
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Sbarca anche in Italia un nuovo tipo di truffa che da qualche mese circola sul web e sfrutta il diffuso metodo di autenticazione basato sui codici Captcha. Il test, il cui acronimo significa "Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart" (letteralmente "test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere computer e umani") in genere viene richiesto qualora un portale online o un'applicazione voglia assicurarsi, prima di procedere e esaudire le richieste dell'utente, che dall'altra parte dello schermo ci sia davvero un essere umano e non un bot, ovvero un sistema automatizzato. (il Giornale)
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Una campagna malware, chiamata DeceptionAds, ha preso di mira milioni di persone attraverso false pagine CAPTCHA. L’attacco, attuato dal gruppo noto come Vane Viper, aveva come obiettivo quello di portare l’ignara vittima a installare sul dispositivo il temibile Lumma Stealer. (IlSoftware.it)
Un nuovo e pericoloso attacco informatico sta colpendo numerosi utenti in Italia, sfruttando la popolarità dei CAPTCHA per infettare i dispositivi con un malware in grado di rubare criptovalute e dati sensibili. (iSpazio)