La Ue chiede ad Apple di “aprire” l’iPhone a parti terze. Altrimenti rischio sanzioni fino a 8,5 miliardi

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L’ Unione Europea ha ingiunto ad Apple di aprire i suoi sistemi operativi iPhone e iPad, altamente protetti, per fare in modo che e parti terze possano funzionare con il sistema operativo iOS. L’azienda statunitense dovrà inoltre rispondere alle richieste di interoperabilità da parte degli sviluppatori e di parti terze. Se non lo farà Apple rischia di essere sanzionata per violazione delle normative Antitrust (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

L’Unione Europea continua la sua marcia per fare in modo che Apple rispetti pienamente il Digital Markets Act (DMA) che mira a garantire una concorrenza leale nel mercato digitale del Vecchio Continente. (TuttoTech.net)

Nelle scorse ore, l'Unione Europea ha emesso un avviso formale ad Apple, intimando all'azienda di aprire il suo sistema operativo iOS a società rivali e sviluppatori di terze parti, pena sanzioni significative. (Tom's Hardware Italia)

PUBBLICITÀ L'esecutivo dell'Ue sta valutando nuovi procedimenti per impedire ai gatekeeper online di dominare i mercati digitali (Euronews Italiano)

Questo tipo di procedimento, fa intendere la Commissione, non sarà né una mera verifica formale, né un'arma punitiva, ma piuttosto una bussola normativa pensata per guidare i giganti digitali come Google, Meta, Amazon, Microsoft e ByteDance nel labirinto delle nuove regole europee. (WIRED Italia)

L’Europa ha aperto due procedimenti per guidare Apple, attraverso il dialogo, verso gli obiettivi dell’articolo 6 del DMA, quello che garantisce l’interoperabilità. (DDay.it)

Avviati per la prima volta nella storia della Ue due procedimenti per specificare ad Apple gli interventi da fare per aprire realmente i suoi sistemi operativi iOS e iPadOS agli sviluppatori e ai produttori di device (smartwatch, smart ring, auricolari, ecc... (Start Magazine)