Incidente all'aeroporto di Bergamo, perché Orio al Serio è chiuso

Stop ai voli all’aeroporto di Bergamo, il terzo in Italia per volumi, fino alle 14 - al meno per il momento - di martedì 1 ottobre 2024, dopo che uno pneumatico di un aereo della low cost Ryanair è scoppiato appena dopo l’atterraggio. Illesi i passeggeri, ma i danni lungo la pista - di diversi metri - richiedono ora ispezioni approfondite prima della riapertura. Il jet, un Boeing 737 Max, era decollato da Barcellona alle 6:42 del mattino per operare il collegamento FR846. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

L’intento principale è sollecitare l’Autorità nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) a condurre indagini precise, verificando nel caso la possibilità di rimborsi e risarcimenti. (IL GIORNO)

“In molti sostengono sia successo in fase di rullaggio - spiega -, ma la mia sensazione è che sia accaduto proprio al momento del contatto con il suolo”. (BergamoNews.it)

«Delitti colposi di danno»: questa la formula, molto tecnica, con la quale la Procura di Bergamo ha formalizzato il fascicolo d’inchiesta aperto per far luce sull’incidente accaduto alle 8 di martedì sulla pista dell’aeroporto di Orio al Serio, quando un Ryanair con 161 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio proveniente da Barcellona El Prat ha registrato lo scoppio dei quattro pneumatici posteriori subito dopo l’atterraggio, senza causare feriti. (L'Eco di Bergamo)

È stata riaperta intorno alle 19.30 di martedì 1 ottobre la pista dell’aeroporto di Orio rimasta chiusa per quasi 12 ore a causa dello scoppio, in fase di atterraggio, degli pneumatici di un Boeing della Ryanair proveniente da Barcellona (Prima Bergamo)

– Dopo lo scoppio delle gomme di un aereo Ryanair in arrivo da Barcellona a Orio al Serio di martedì 1 ottobre, stando a a quanto riporta l’Eco di Bergamo, la Procura ha aperto un’indagine – cui stanno lavorando, coordinati dal sostituto procuratore Laura Cocucci, la polizia di frontiera dello scalo e i periti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo – che ha l’obiettivo di cercare le cause che hanno portato all’imprevisto in modo da non farlo più capitare. (IL GIORNO)

L’obiettivo dell’inchiesta – cui stanno lavorando, coordinati dal sostituto procuratore Laura Cocucci, la polizia di frontiera dello scalo e i periti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo – è di capire il motivo per cui le gomme dell’aereo siano scoppiate, fortunatamente senza causare feriti tra i 161 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, anche per evitare che un analogo incidente possa ripetersi. (L'Eco di Bergamo)