Di nuovo rinviata la caccia al colombaccio in Campania
Il Tar ha deciso che per la caccia al colombaccio in Campania occorre attendere il 1° novembre. Ribadisce quanto aveva già stabilito un paio di settimane fa: accogliendo il ricorso di Lipu, Enpa, Wwf, Lndc, Lav ed Ets il Tar della Campania (ordinanza 1853/2024) ha deciso che nel territorio di competenza la caccia al colombaccio resterà sospesa fino al 1° novembre; approvando il calendario venatorio la giunta regionale non ha presentato una motivazione adeguata a sostegno dell’avvio anticipato, in contraddizione con quanto indicato dal Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale. (Caccia Magazine)
Ne parlano anche altre fonti
limitatamente al Colombaccio (cacciabile allo stato attuale dal 1 novembre 2024 anziché dal 15 settembre 2024) ed alla caccia, in assenza di adeguata pianificazione, (Federcaccia)
Due anni fa non aveva esitato a salire su una vera da pozzo, per farsi sentire meglio al megafono. (ilgazzettino.it)
Il Tar della Campania, con ordinanza emessa il 25 settembre, ha accolto una nuova richiesta di Lipu, Wwf, Enpa, e Lav, imponendo la sospensione della caccia al colombaccio fino al primo novembre, data suggerita dal parere del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale, nonostante ci sia stato invece il parere favorevole di Ispra. (BigHunter)
In sostanza ha riconosciuto che la Regione abbia adeguatamente motivato le proprie scelte fornendo motivazioni dettagliate e basate su studi scientifici per discostarsi, in alcuni punti, dalle indicazioni di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). (BigHunter)
La manifestazione, indetta per difendere i diritti dei cacciatori del Veneto, inizierà con l’ammassamento dei partecipanti alle ore 9:00 a Piazzale Roma, per poi spostarsi alle ore 10:00 nei pressi della sede del Consiglio regionale, nel piazzale della Basilica della Madonna della Salute. (BigHunter)
Dalla lettura dell’Ordinanza emergono, infatti, colpe e responsabilità gravissime della Regione e di chi ha materialmente lavorato al calendario venatorio 2024/25. “Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha pubblicato, nella giornata di ieri, l’Ordinanza 1853, che è l’ennesima evidente certificazione del fallimento della Regione Campania in tema di politiche venatorie. (Agenda Politica)