Cortina, le immagini del bosco abbattuto e del monte sventrato per la pista da bob. E per concluderla è pure corsa contro il tempo
Le immagini sono più eloquenti ed impressionanti delle parole. Dalla cabinovia che porta gli sciatori dal centro di Cortina al Col Drusciè si può osservare la vastità e l’impatto del cantiere che Pizzarotti ha avviato nel febbraio 2024 per costruire la nuova pista da bob delle Olimpiadi Invernali del 2026. Il bosco di Ronco è stato abbattuto, la montagna è stata sventrata, lasciando il posto a ponteggi, ruspe e cemento. (Il Fatto Quotidiano)
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La costruzione del budello di Cortina d’Ampezzo in vista delle Olimpiadi Invernali 2026 è stato uno dei temi più caldi degli ultimi anni, ma ormai da mesi sono iniziati i lavori nella Perla delle Dolomiti e l’attività procedere alacremente, come ha riportato Massimiliano Ambesi. (OA Sport)
Tutto procede secondo il cronoprogramma, almeno per quanto riguarda le opere sportive mentre alcune infrastrutture non saranno completato in tempo. È iniziato il count down: il 6 febbraio 2025 è un anno esatto all'inaugurazione a San Siro dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. (la Repubblica)
Procedono spediti i lavori sulla “Eugenio Monti”, la pista di Cortina d’Ampezzo per le discipline del budello, bob, slittino e skeleton, che ha superato un ulteriore importante passaggio con la ghiacciatura della curva Sento, come ha comunicato la Simico, società che gestisce le infrastrutture dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. (NEVEITALIA.IT)
Euro più, euro meno, ogni bob costerà all’incirca 55mila euro, più di un’auto medica e circa la metà di un’ambulanza. La spesa sfiora il mezzo milione di euro e sarà affrontata per consentire l’omologazione della pista prevista per ottobre del prossimo anno, con il decisivo appuntamento della pre-omologazione fissato per metà marzo. (Il Fatto Quotidiano)
Chi fino a oggi ha pensato che la celebrità di Cortina fosse dovuta ai paesaggi straordinari che la incorniciano a quanto pare si sbagliava. (il Dolomiti)
È una corsa contro il tempo quella che porta alle Olimpiadi Milano Cortina 2026, ma sono più che incoraggianti i segnali giunti mercoledì 18 dicembre dal cantiere dello Sliding Centre ampezzano ai quali si sono aggiunti nel pomeriggio i numeri diffusi da Fondazione Milano Cortina nel merito delle camere prelazionate per l’evento olimpico e che lasciano intravedere una possibile soluzione dell’emergenza alloggi per le forze dell’ordine. (Corriere della Sera)