Una scelta necessaria: investire

Le ragioni della difficile situazione economica della Germania, così ben illustrate nei giorni scorsi da Federico Fubini nella sua newsletter Whatever it Takes, suggeriscono qualche lezione anche a noi. Nei vent’anni dell’era Merkel, dal 2000 al 2019, la Germania ha ridotto gli investimenti totali (pubblici e privati) di quasi due punti di pil. Alla caduta degli investimenti totali ha contribuito una contrazione degli investimenti pubblici: fra il 2018 e il 2022 (dati del Fondo monetario internazionale) la Germania è stata uno dei paesi con meno investimenti pubblici: 2,7% del pil, più o meno come in Italia, mentre in Francia e negli Stati Uniti erano vicini al 4%, in Svezia superavano il 5%. (Corriere della Sera)