Sciopero lavoratori scuola e università,'oggi solo l'inizio'

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Tiscali Notizie INTERNO

"Siamo qui per dire no al taglio dei salari che vuole il governo, per chiedere politiche diverse per il welfare pubblico perché siamo convinti che senza investimenti su scuola, sanità e sul futuro delle nuove generazioni non c'è futuro per il nostro Paese". Così il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, alla manifestazione dei lavoratori di scuola e università davanti al Mim nella giornata di sciopero proclamata dalla Flc Cgil per oggi. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

E’ scattato alle 10 di questa mattina il presidio davanti alla Prefettura di Piacenza organizzato dal sindacato Flc Cgil, per manifestare contro il mancato accoglimento, da parte del ministero, alle richieste del settore. (Libertà)

Dopo aver lasciato il tavolo di trattativa, davanti alla proposta irricevibile di un contratto che porterebbe ad una perdita del potere d’acquisto dei salari pari al 10%, portiamo la protesta davanti le finestre del Ministro Zangrillo. (USB)

Diverse scuole chiuse stamattina (31 ottobre) nel Piacentino. Le segnalazioni di istituti chiusi o con orario ridotto, a fronte dell’adesione totale o parziale alla mobilitazione, arrivano ad esempio dal campus Raineri-Marcora, il liceo Colombini, il terzo e il settimo circolo didattico di Piacenza, il comparto Faustini-Anna Frank, Monticelli, Gropparello e non solo. (Libertà)

Quelli che protestano. Lavoratori della scuola in sciopero. Ma in piazza Roma sono in pochi

Lo ha detto il segretario generale Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, intervenendo alla manifestazione dei lavoratori di scuola e università davanti al ministero nel giorno dello sciopero proclamato dalla Flc Cgil (Collettiva.it)

Sono circa 2mila i precari nel mondo della scuola in provincia di Venezia, tra insegnanti e personale tecnico amministrativo, una cinquantina quelli che stamattina sono scesi in presidio in campo San Geremia, a Venezia, per protestare contro la legge di bilancio, che non prevede risorse aggiuntive per l’istruzione e procede invece con i tagli. (La Nuova Venezia)

Salari bassi, precariato, tagli all’Università, autonomia differenziata: tanti i motivi che hanno portato i lavoratori della scuola e della ricerca a manifestare ieri mattina in piazza Roma con un sit-in organizzato dalla Flc Cgil (il Resto del Carlino)