MotoGP Barcellona, le pagelle: Martin campione ma Bagnaia encomiabile. Due fenomeni da 10
Va a Pecco Bagnaia il Solidarity GP di Barcellona, ultimo atto del campionato MotoGP. Sul podio Marc Marquez e Jorge Martin, che si laurea così nuovo campione del mondo. BAGNAIA - voto 10: undicesima vittoria stagionale, come i grandi della MotoGP, ha fatto quello che doveva ma non è bastato. Troppi gli 0 accumulati in stagione rispetto a Martin e Mondiale che sfugge per appena dieci punti. Lui parla di tutta esperienza da mettere in conto per il futuro, comunque chapeau perché ha fatto vedere ancora una volta di che pasta è fatto. (leggo.it)
Ne parlano anche altre fonti
Francesco Bagnaia è stato praticamente perfetto a Barcellona, però non è bastato: è Jorge Martin il nuovo campione del mondo MotoGP. Ha chiuso a 10 punti dal rivale e … (Corse di Moto)
A Pecco Bagnaia non basta essere perfetto. Stavolta l'impresa non riesce, così l'amico e rivale Jorge Martin gli toglie lo scettro e si laurea per la prima volta Campione del Mondo di MotoGp (secondo titolo in carriera dopo quello in Moto3 nel 2018). (Liberoquotidiano.it)
Non solo, seppur al suo undicesimo trionfo stagionale (prima di lui solo Giacomo Agostini, Mick Doohan, Valentino Rossi e Marc Marquez erano riusciti nell'impresa) e vincitore di fatto dell'ultimo Gran Premio della stagione, "non ha voluto rubare la scena" a Jorge Martin (come ha dichiarato nel parco chiuso). (Moto.it)
Per la prima volta nell’era moderna, un team clienti trionfa in campionato. Resa vana, dunque, la vittoria di Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo) sul circuito del Montmelò. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ci riesce dopo una gara che ha condotto dall'inizio alla fine ma Jorge Martin, con una gara intelligente e forte del vantaggio in classifica (+19 dopo la Sprint del sabato), gestisce con grande attenzione la pressione e si laurea Campione del Mondo MotoGP per la prima volta in carriera. (corriereadriatico.it)
Eppure, per soli 10 punti, a spuntarla è stato Jorge Martin, risultato più regolare. Numeri incredibili, da dominatore. (La Gazzetta dello Sport)