Naufragio migranti 2 settembre, Hsian (figlio di una vittima): "Italia e Malta assumano loro colpe"

Naufragio migranti 2 settembre, Hsian (figlio di una vittima): "Italia e Malta assumano loro colpe" 12 novembre 2024 "Il 31 agosto è l'ultimo giorno in cui ho sentito notizie di mio padre. Il 2 settembre si è saputo che la barca si era ribaltata e che mio padre era tra quelli che avevano perso la vita. Speravo di rivederlo dopo dieci anni. Chiedo al Governo italiano e a quello maltese di assumersi le proprie responsabilità per non essere intervenuti al momento opportuno per evitare questa tragedia" così Ibrahim Hsian, figlio di una delle vittime del naufragio del barcone con a bordo dei migranti, affondato il 2 settembre non lontano da Lampedusa, a margine della conferenza in cui è stato spiegato cosa è accaduto il 2 settembre, quando una nave con a bordo dei migranti è affondata. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre testate

«L’ultima volta che ho parlato con lui al telefono era il 31 agosto, non ci vedevamo da 10 anni». Ibrahim Hsian, siriano, aveva salutato il padre Mohammed e tutta la famiglia per trasferirsi in Germania, in attesa di un ricongiungimento. (il manifesto)

"Non ci facciamo intimidire da bulli antidemocratici che minacciano chi rispetta i diritti umani, giudici o Ong. Ci chiama criminali. (Virgilio)

È il 2 settembre 2024 quando ventuno persone perdono la vita in un naufragio a poche miglia da Lampedusa, nell’attesa di un intervento che non arriverà. (LA NOTIZIA)

“Questo è un naufragio di Stato”: Sea Watch presenta un esposto sulla strage del 4 settembre

Linardi (Sea Watch): "Sia fatta chiarezza sul naufragio dei migranti del 2 settembre" 12 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Chiedo al Governo italiano e a quello maltese di assumersi le proprie responsabilità per non essere intervenuti al momento opportuno per evitare questa tragedia" così Ibrahim Hsian, figlio di una delle vittime del naufragio del barcone con a bordo dei migranti, affondato il 2 settembre non lontano da Lampedusa, a margine della conferenza in cui è stato spiegato cosa è accaduto il 2 settembre, quando una nave con a bordo dei migranti è affondata. (Tiscali Notizie)

“Il secondo giorno abbiamo iniziato a avere delle allucinazioni: vedevamo dei palazzi in mezzo al mare, delle navi e cercavamo di raggiungerli”. Ma non c’era nessuno e le motovedette che avrebbero da tempo potuto soccorrerli non sono uscite dal porto se non due giorni dopo la prima segnalazione. (Necrologi)