Quanto spenderanno gli italiani per i saldi invernali? Si risparmierà davvero?

Con l’inizio del nuovo anno, i saldi invernali rappresentano un appuntamento imperdibile per milioni di italiani desiderosi di approfittare di sconti e offerte vantaggiose. Secondo le stime di Confcommercio, quest’anno circa 16 milioni di famiglie parteciperanno ai saldi, con una spesa media di 138 euro a persona e 307 euro per nucleo familiare, generando un giro d’affari complessivo di 4,9 miliardi di euro. (InvestireOggi.it)

Su altri giornali

Il freddo di questa mattina non ha fermato i Rodigini. In tanti hanno affollato i centri commerciali, Fattoria in testa, ma moltissimi hanno anche deciso di fare un giro per il centro storico alla ricerca di occasioni e di quel pezzo che avevano visto precedentemente, ma che ora trovano a un prezzo più accessibile. (La Voce di Rovigo)

Nonostante le spese di Natale, c’è ancora chi aspetta i saldi per aggiudicarsi il capo più impegnativo. Tanti curiosi e i primi acquisti. (IL GIORNO)

Oggi ci occupiamo anche dei salvi invernali Sono ufficialmente iniziati i saldi in tutta Italia. Capofila la Valle d'Aosta in settimana, ieri le altre regioni. Oltre ai consigli per non incappare in fregature e per far valere i nostri diritti se vogliamo cambiare i capi acquistati, parliamo del fast fashion: la moda a piccoli prezzi (soprattutto su internet) che mondo nasconde? Ci sono rischi per la nostra salute se i capi vengono lavorati con prodotti (filati, coloranti) non a norma? In diretta Alessandro Sessa, responsabile delle pubblicazioni di Altroconsumo. (rtl.it)

Ma lo shopping non va fuori moda. Gigli e Barberino presi d’assalto. In 17mila all’outlet per il debutto

In passato l’appuntamento con i saldi era considerato quasi un rito collettivo. Cosa ne è rimasto allora? Esistono ancora per come li conoscevamo? Esercitano sui consumatori qualche residua forma di fascino? Li attendiamo forse con impazienza? Sono un’occasione di risparmio o solo uno strumento per alimentare il consumismo e comprare cose che non ci servono? In una passeggiata attraverso alcuni dei poli cittadini destinati agli acquisti e allo svago, abbiamo provato a capire qual è stata la risposta dei consumatori e cosa è cambiato negli ultimi anni nella corsa al ribasso. (ilmessaggero.it)

É quanto emerge dallo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni secondo le rilevazioni Istat, stimando il trend di quest’anno. (Consumatori)

Risultato? Gigli e l’outlet di Barberino presi d’assalto, bruciando le attese del day one, con decine di migliaia di persone a riempire le boutique di grandi firme. Checché ne dica il portafoglio e il conto in banca. (LA NAZIONE)