Allarme Bce: “Nell’eurozona debito vulnerabile, Italia e Grecia tra i paesi più esposti ai mercati”
ROMA – "La crescita economica rimane fragile". E ci sono “preoccupazioni sulle prospettive per il commercio globale, che si aggiungono a quelle geopolitiche e di direzione politica". L’allarme arriva dalla Banca centrale europea, che nel suo dossier sulla stabilità finanziaria parla di un quadro "offuscato da incertezze macro-finanziarie e geopolitiche in aumento" sia nell'area euro che a livello… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Bce: vulnerabilita' debito sovrano si stanno aggravando, rischio sostenibilita' (Il Sole 24 ORE)
Una crescita economica fragile e minacciata da alcuni rischi che potrebbero aumentare le preoccupazioni su alti livelli di debito e gli elevati disavanzi di bilancio in particolare di alcuni Paesi (Italia comprese). (Avvenire)
E’ il dato che emerge dall’edizione di novembre della Financial Stability Review della Bce secondo cui i rischi per la crescita economica dell’area euro si sono spostati verso il basso, poiché l’inflazione si è avvicinata al 2%, mentre i mercati finanziari hanno registrato diversi picchi di volatilità pronunciati ma di breve durata negli ultimi mesi. (Il Sole 24 ORE)
Il report avverte che le prospettive sono oscurate da incertezze macro-finanziarie e geopolitiche in aumento, insieme a crescenti preoccupazioni per le politiche commerciali. Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria evidenzia diversi rischi crescenti per la stabilità economica, con l’inflazione che si avvicina al target del 2% e i mercati finanziari che hanno registrato aumenti sporadici di volatilità. (Avanti Online)
I mercati finanziari sono diventati sempre più sensibili alle notizie macroeconomiche e politiche, in considerazione degli elevati livelli di indebitamento sovrano in diversi paesi dell'area euro. Lo si legge in un box del Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca centrale europea (BCE). (LA STAMPA Finanza)
«Livelli elevati di debito e alti deficit, sommati a una crescita potenziale debole e a incertezze sulla direzione delle politiche, aumentano il rischio che si riaccendano timori dei mercati per la sostenibilità del debito», dice il rapporto. (Corriere del Ticino)