Meloni chiama Trump, Salvini la sfida e prepara lo stop all’invio di armi a Kiev
Roma — Sono scossoni gestibili, per adesso. Ma allarmano comunque palazzo Chigi. Perché la vittoria di Donald Trump smuove il centrodestra, rimescola equilibri, archivia placide certezze. Dei rischi della nuova fase è consapevole Giorgia Meloni. La premier ha necessità di costruire un legame con il vincitore, tanto che dentro Fratelli d’Italia ipotizzano che possa volare a Washington per la cerim… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Fremeva Matteo Salvini, non si sa da quanto, nell’attesa di questo momento, il momento in cui poter rivendicare di essere sempre stato fermo, senza un minimo dubbio, a tifare per The Donald, a differenza dei partner di governo che il leghista tira in ballo esplicitamente, già di buon mattino quando il rosso repubblicano color… (La Stampa)
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto stasera un primo colloquio telefonico con il presidente-eletto degli Stati Uniti d'America, Donald J. La conversazione, ha fatto sapere il governo italiano, "ha costituito l'occasione per confermare la solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington". (Tiscali Notizie)
Nel day after dell’onda rossa repubblicana, nei pensieri di una Meloni costretta a casa dall’influenza c’è infatti di più dell’istituzionalissima nota affidata alle agenzie per non urtare le sensibilità uscenti o, pure, del «legame strategico», delle «nazioni sorelle» e «dell’alleanza incrollabile» con cui ha condito le congratulazioni al Tycoon. (ilmessaggero.it)
Il commento di Giorgia Meloni alla vittoria di Donald Trump si ferma alla dimensione istituzionale. “Italia e Usa sono nazioni sorelle. Un legame strategico che ora rafforzeremo ancora di pi&u… (L'HuffPost)
(Adnkronos) – (OglioPoNews)
Non inganni il basso profilo del post istituzionale di Giorgia Meloni, che poteva tornare buono anche per Kamala Harris. Se si vuole indagare l'umore dentro FdI, bisogna andare a rintracciare i profili social del responsabile organizzativo del partito, Giovanni Donzelli: "I soliti sinistri - scrive di buon mattina postando il libro su Trump dell'ex ministro Sangiuliano -, speravano di trovare negli Usa la rivincita per le sconfitte subite in Italia. (Avvenire)