Imprese, incentivi fino al 45% per i nuovi investimenti green

Imprese, incentivi fino al 45% per i nuovi investimenti green
ilmessaggero.it ECONOMIA

Molto atteso e molto invocato, soprattutto dagli industriali, il decreto con gli incentivi di Transizione 5.0 sta per arrivare. Il lavoro tecnico del ministero del Made in Italy è concluso e la bozza del provvedimento è stata inviata al ministero dell’Economia per il concerto. Entro fine mese, al massimo nei primi giorni di luglio, il testo dovrebbe andare in Gazzetta Ufficiale. Per le imprese è una corsa contro il tempo. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Transizione 5.0 si appresta a partire con la novità dell’obbligo di versare il 20% di acconto sui beni agevolati entro pochi giorni dalla prenotazione dei fondi. (NT+ Fisco)

In particolare il ministero intende riconoscere un credito d’imposta alle imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici. (Ipsoa)

Come sottolinea Il Sole 24 Ore dell’11 giugno, il ministero delle Imprese e del made in Italy, in concerto con quello dell’Economia e delle finanze, è al lavoro per sistemare gli ultimi dettagli del decreto attuativo che, tra l’altro, disciplina le regole utili ad accedere ai crediti d’imposta per investimenti in innovazione finanziati dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che pesano 6,3 miliardi. (WIRED Italia)

Corsa a ostacoli per il credito d’imposta 5.0 e il bonus formazione

Una panoramica degli strumenti di finanziamento e supporto economico per le PMI italiane volti a favorire innovazione, sostenibilità e crescita economica. Nel 2024, il panorama degli incentivi pubblici alle imprese italiane vede disponibili nuove misure mirate a sostenere l’innovazione, la digitalizzazione e la crescita economica delle piccole e medie imprese (PMI). (PMI.it)

La bozza del provvedimento è stata inviata dal Ministero delle Imprese al ministero dell'Economia. Entro fine mese il testo dovrebbe andare in Gazzetta Ufficiale. (Corriere della Sera)

La misura concessa alle imprese beneficiarie in relazione alla percentuale di riduzione dei consumi energetici prevede una serie di concatenate comunicazioni obbligatorie al Gse (Gestore servizi energetici) scandite nel tempo dalle varie fasi relative all’avvio dell’investimento, agli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto, al completamento del progetto di innovazione (e in ogni caso entro il 28 febbraio 2026), alle dichiarazioni circa l’ammontare agevolabile degli investimenti effettuati e all’importo del relativo credito d’imposta. (Italia Oggi)