Inchiesta ultras, Calabria ai pm: «Mai ricevute minacce: abbiamo parlato solo della squadra

Davide Calabria, capitano del Milan, è stato ascoltato dai pm della Procura di Milano in merito all’inchiesta ultras nella giornata di lunedì. Si tratta del primo tesserato rossonero sentito dagli inquirenti sul tema, dopo le audizioni di Simone Inzaghi e Javier Zanetti. Come riporta l’edizione odierna de Il Giornale, agli inquirenti Calabria ha confermato di non aver mai ricevuto minacce o pressioni durante il suo incontro, avvenuto l’8 febbraio 2023 all’interno del bar Italian Drink di Cologno Monzese, con il leader della Curva Sud Luca Lucci e lo storico ultrà Giancarlo Capelli, detto “il Barone”. (Calcio e Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli inquirenti hanno chiesto perché Calabria si sia presentato accompagnato dal giornalista e fotografo ufficiale del club Daniele Mascolo presso il bar Italian Drink di corso Roma a Cologno Monzese per incontrare Lucci. (Tuttosport)

L'inchiesta che si è aperta ipotizza reati gravissimi. Le società sono ritenute le parti offese? "Da quello che si legge sulla stampa è così. Le carte di questi procedimenti noi non le conosciamo e quindi sono solo supposizioni. (Firenze Viola)

"Li sentivo per motivi calcistici". I messaggi arrivavano puntuali sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta: per complimentarsi o per lamentarsi del rendimento della squadra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Inchiesta ultras Inter e Milan, il contenuto dell'interrogatorio di Calabria

Queste le dichiarazioni rilasciate dal capitano del, Davide Calabria, durante la sua udienza - in qualità di persona informata dei fatti - nell' inchiesta sul mondo ultras che sta coinvolgendo quasi a 360° gli ambienti di Milan e Inter. (Eurosport IT)

Davide Calabria, capitano dei rossoneri, è stato sentito martedì come testimone nell'inchiesta della squadra mobile coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra che due settimane fa ha portato all'arresto di 19 persone, quasi tutte parte delle curve Nord e Sud di San Siro, accusate di aver messo in piedi una doppia associazione a delinquere per allungare le mani su tutti gli affari collegati al Meazza. (MilanoToday.it)

Ad accogliere, quel giorno, Calabria, Mascolo e Lucci, prima dell'ingresso nel locale, c'era anche Giancarlo Capelli, lo storico 'Barone' della Sud. Il summit, avvenuto intorno alle ore 17:40, era stato anticipato da una telefonata, intercettata nel corso delle indagini sull'omicidio di Vittorio Boiocchi, dal "contenuto inequivocabilmente criptico". (Pianeta Milan)