Sulle elezioni tedesche mi pongo alcuni interrogativi (che non riguardano solo la Germania)
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Vedo un boom di attenzione e commenti sui risultati delle elezioni tedesche. Alcune cose sono state dette e ridette, e hanno un loro valore. Anche quello un po’ consolatorio che la Afd ha fatto certamente un forte risultato, ma senza andare oltre quella che già l’anno scorso era la sua forza presunta (dai sondaggi). Scrivo per fare delle puntualizzazioni, e per pormi degli interrogativi. 1) E’ molto frequente (in italiano e non solo) leggere che la Afd è un partito neonazista (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Un'apparente simmetria che nasconde una frattura profonda. È un fenomeno che ha qualcosa di tragico, come un'eclissi in pieno giorno. (il Giornale)
Nel Reichstag (il Parlamento del Reich tedesco, che oggi si chiama Bundestag) negli Anni Venti, dicevo, quindici partiti continuarono a litigare tra loro e finirono per portare al potere Hitler. Al Bundestag, domenica, sono invece entrati cinque partiti, o sei se si tiene conto che la Cdu è un partito diverso sia pur fratello della bavarese Csu, ma potevano essere due in più, se i liberali dell’Fdp e il Bws di Sahra Wagenknecht non fossero rimasti sotto lo sbarramento del cinque per cento per poche migliaia di voti. (Italia Oggi)
La situazione in Germania è molto seria, siamo di fronte a una perdita di fiducia nei confronti del centro e nelle istituzioni democratiche senza precedenti. Cdu e Spd dovranno trovare presto un’intesa, perché la Germania, e l’Europa, si trovano di fronte a sfide gravissime, altrimenti Afd crescerà sempre di più. (Avvenire)
Lo afferma in un’intervista alla Stampa il presidente della commissione Esteri della Camera Giulio Tremonti. La Germania sta attraversando una gravissima crisi economica che non riguarda solo l’auto. (Liberoquotidiano.it)
Le elezioni del 2025 in Germania si sono concluse esattamente come erano iniziate, con margini di imprevedibilità e colpi di scena. Il panorama che si delinea adesso è più incerto che mai. Intanto, va sottolineato un afflusso record: più dell’80% dei tedeschi è andato a votare. (Valigia Blu)
Torna la grande coalizione. Caro Aldo,lei esprime preoccupazioni sul voto tedesco. (Corriere della Sera)