Autonomia, Nordio: "Decisione Consulta dovrebbe eliminare il referendum". Reazioni e polemiche

La pronuncia della Corte Costituzionale sull'Autonomia differenziata avrà delle conseguenze pratiche già nelle prossime settimane, riguardanti il parlamento ma anche le attività di iniziativa popolare, come il referendum. " La Corte Costituzionale è intervenuta pesantemente su alcuni settori che sono quelli proprio tipici del referendum. Adesso il parlamento dovrà rivederla, poi la rivedrà la Cassazione ", ha spiegato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sul palco del forum della Fondazione Iniziativa Europa, a Stresa, sul Lago Maggiore (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Poiché entrambi cantano vittoria per la sentenza della Corte costituzionale sull’autonomia differenziata, gli uni festeggiando che sia stato respinto il ricorso per la sua totale abrogazione in quanto incostituzionale, gli altri apprezzando invece la bocciatura di sette norme-cardine poiché incostituzionali, più la richiesta al Parlamento di correggerne altre, entrambi i contendenti potrebbero ora dichiararsi soddisfatti e abbassare le pistole, come si faceva un tempo nei duelli. (Corriere della Sera)

In concreto? «Ci penserà il parlamento. Ma si tratta solo di elementi che attengono alle modalità della sua applicazione». (il Giornale)

"Parliamo dell'autonomia differenziata? Si, ma vede io qui sono alle prese con cose più importanti. Penso alla siccità già lavorando per quella del prossimo anno, è una cosa un pò più complicata". (Tiscali Notizie)

Autonomia, Schlein: "Si devono fermare. Salvini regali Costituzione a Meloni"

– “Ci sarà qualcuno nel nostro paese che non chiederà mai l’autonomia, se la chiedesse dimostrerebbe di non essere in grado di amministrare. Lo ha detto il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana nel corso di un incontro a Rovato (Brescia) con il Ministro Calderoli. (Agenzia askanews)

Tra l’altro produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione condivisa». «La Corte Costituzionale è intervenuta pesantemente su alcuni settori che sono quelli proprio tipici del referendum (Il Sole 24 ORE)

Dovremo aspettare la sentenza e le motivazioni per capire come inciderà sui quesiti referendari per i quali, con molte forze civili, politiche, sindacali e forze di opposizioni, abbiamo raccolto più di 500mila firme. (la Repubblica)