Le curiosità statistiche di Venezia-Atalanta
Nella 8ª giornata del campionato di Serie A Enilive 2024-2025 contro il Venezia, arriva per i nerazzurri la quarta vittoria stagionale nella competizione. Allo Stadio Luigi Penzo l’Atalanta batte il Venezia con il risultato di 2-0 conquistando tre punti importanti e diventando la squadra con il miglior attacco della Serie A. Nella partita è arrivata la rete numero 50 in Serie A per Mario Pašalić, che entra così nella storia della competizione diventando ora, in solitaria, il miglior marcatore croato superando Ivan Perisic a quota 49. (Atalanta)
Se ne è parlato anche su altre testate
Gasperini, che frecciata a Zaniolo L’Atalanta di Gian Piero Gasperini sembra aver ritrovato il proprio passo. La squadra ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva in campionato e il quarto risultato utile complessivo tra Serie A e Champions League. (Calcio Atalanta)
L’ Atalanta di scena al Penzo contro il Venezia ha fatto quel che doveva fare. Per regolare il Venezia ai nerazzurri è bastato giocare senza strafare, accelerando nei momenti chiave della partita (gli inizi dei due tempi di gioco), e controllando poi una volta ottenuto il doppio vantaggio. (L'Eco di Bergamo)
Ci pensa Pasalic con un tocco sottoporta a bucare Stankovic. La Dea ha il vantaggio di sbloccare la sfida dopo appena 6'. (La Gazzetta dello Sport)
Questa Serie A è una vera montagna russa. Di rientro dalla sosta nazionali però le big non hanno sbagliato. Tra Milan, Inter, Juventus e Napoli si fa strada anche l'Atalanta, sulle ali dei due marcatori di ieri contro il Venezia in trasferta: "Pasalic-Retegui, la Dea vince e risale al 5º posto", intitola centralmente L'Eco di Bergamo. (TUTTO mercato WEB)
RETEGUI - "Retegui sta dimostrando grande valore, sta crescendo e ha ancora margine dal punto di vista dei movimenti ed altri aspetti. EDERSON - “Staremo attenti ad Ederson, aveva male ad un dente, oggi ha giocato con del dolore". (SOS Fanta)
Non sottovalutare un avversario è un concetto che i giocatori ribadiscono costantemente di fronte ai microfoni, ma è poi qualcosa che è più difficile da mettere in pratica sul campo. La sottovalutazione dell’avversario è difatti un atteggiamento che si sviluppa inconsciamente. (L'Eco di Bergamo)