Bce: quarto taglio dei tassi, focus sul futuro e calo dei costi bancari in Italia
Arriva il quarto taglio dei tassi della Bce dall‘inizio della fase espansiva iniziata a giugno, ma nel Consiglio che si riunisce a partire da oggi i governatori già guardano al dopo. Con un confronto fra le colombe che puntano a un ritmo più deciso di riduzione del costo del denaro di fronte alle incognite di Trump, dei dazi e dell‘instabilità politica in Francia, e i falchi che chiedono prudenza. In programma sul tavolo dei banchieri centrali giovedì c‘è un probabile, ulteriore calo da 25 punti base del tasso sui depositi, che scenderebbe così al 3% dal 3,25% attuale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
Sebbene le prospettive economiche siano peggiorate e l'inflazione si sia rivelata leggermente migliore del previsto, l'esperta non ritiene che ciò crei un'urgenza per un taglio più ampio. European Economist di DWS - prevede che la Banca Centrale Europea ridurrà ulteriormente il tasso sui depositi di 25 punti base, portandolo al 3% nella riunione del 12 dicembre 2024. (SoldiOnline.it)
Ma il motivo della scelta non è solo dettato dal fatto che l'inflazione sia tutto sommato sotto controllo (anche se si teme una vampata , anche se non a livelli del precedente biennio). La Banca centrale è spinta a procedere su questa strada anche per la nuova situazione di potenziale (se non già accertata) crisi che il mondo si appresta ad affrontare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'incontro proseguirà giovedì mattina e le decisioni sui tassi di interesse verranno comunicate alle 14 e 15; mezz'ora dopo, la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa. (Tiscali Notizie)
Sullo sfondo crescono le difficoltà della Francia, in crisi politica, che oggi ha uno spread (una distanza di rendimento rispetto al bund tedesco) già più ampio di quello della Grecia. Tra poco il segnale sempre più desiderato potrebbe arrivare dalla Banca centrale europea: un’altra diminuzione del tasso di riferimento. (Corriere della Sera)
Riflettori puntati sul meeting BCE di domani, giovedì 11 dicembre, nel corso del quale è ampiamente attesa una nuova sforbiciata di 25 punti base ma i Governatori guardano già al dopo aprendo il confronto fra le colombe che puntano a un ritmo più deciso di riduzione del costo del denaro di fronte alle incognite di Trump, dei dazi e del caso politico in Francia, e i falchi che invece chiedono prudenza. (QuiFinanza)
Tuttavia, l’impressione generale è che i tassi d’interesse vedranno una sforbiciata da 25 punti base, con il tasso sui depositi che arriverà a quota 3,00%. La Banca centrale europea è pronta a tagliare ancora il costo del denaro nella riunione del 12 dicembre, l’ultima dell’anno. (La Stampa)