Ucraina, Borrell rassicura gli alleati Nato dopo le fughe in avanti di Orbán: "L'unico piano di pace è quello di Zelensky"

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Bruxelles – Al 75esimo vertice Nato che si chiude oggi (11 luglio) a Washington è stato sancito il percorso “irreversibile” dell’Ucraina verso l’adesione all’alleanza atlantica. Così come irreversibile è la posizione dell’Unione europea sul sostegno a Kiev fino al raggiungimento di una pace giusta. Dopo i viaggi a Mosca e Pechino di Viktor Orbán, il premier ungherese che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue, arriva la rassicurazione agli alleati dell’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Josep Borrell: “Non c’è altro piano di pace oltre a quello di Zelensky. (EuNews)

Ne parlano anche altre fonti

Parla Jackson Janes, senior fellow al German Marshall Fund, influente think tank Usa: “Ho seguito con interesse il 75esimo anniversario della Nato. Si ha l’impressione di un’Alleanza atlantica più forte, almeno in termini di ambizioni. (FIRSTonline)

Meloni: "Nato conferma sostegno a Ucraina contro guerra d'invasione russa" 12 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il 75esimo anniversario della Nato, nelle ultime ore, appare sempre più come un potente palco dal quale lanciare nuovi messaggi e ribadirne di vecchi. Fra questi, uno dei più importanti riguarda la progressiva riduzione delle restrizioni all'utilizzo delle armi a lungo raggio fornite dagli alleati all'Ucraina, che consente di colpire obiettivi militari in territorio russo. (il Giornale)

“Ucraina libera e indipendente sarà il metro del successo o del fallimento della Nato”: intervista a Jackson Janes

"Soddisfazione" per il summit Nato, apertura sull'Ursula bis ma anche a forme di collaborazione con i Patrioti, e bacchettata a Matteo Salvini sull'Ucraina. (L'HuffPost)

Il motivo per il quale la premier nei giorni scorsi ha annunciato un nuovo invio di armi agli ucraini, limitandone l’uso «al solo scopo difensivo», non è legato al fatto che l’opinione pubblica italiana sia sempre più stanca della guerra. (Corriere della Sera)

Si chiudono i 10 anni di Jens Stoltenberg alla guida dell’Alleanza Atlantica, in vista del passaggio di consegne a ottobre all’ex-premier olandese, Mark Rutte. Il 75esimo vertice dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord doveva essere il momento decisivo per rendere l’alleanza “a prova di futuro” e, almeno per quanto si poteva fare, non ha tradito le aspettative. (EuNews)