Abraham spiega la scelta Milan, Furlani: “Leao-Hernandez un non evento, soddisfatti di Fonseca”

Giornata di presentazioni in casa Milan, Abraham: “Sono cresciuto guardando questo club, volevo salire di livello”. Quello di Tammy Abraham è stato, senza ombra di dubbio, uno dei nomi più caldi della sessione estiva di calciomercato. L’attaccante inglese infatti è parso fin da subito fuori dai programmi della Roma e nel corso delle settimane di lui si è parlato come di un possibile obiettivo per vari club italiani e non. (Goal Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Quando ho visto che un club così mi voleva, non potevo far altro che aspettare. È il posto in cui volevo essere da tanto": Tammy Abraham già in campo con il Milan nella sfida contro la Lazio si presenta in conferenza stampa, ultimo acquisto della squadra rossonera. (Il Mattino di Padova)

Sulla Roma: "I tifosi sanno quanto sia importante la squadra per me però a volte nella vita ci sono casi in cui si deve salire di livello. Il centravanti ha raccontato tutto il suo desiderio di vestirsi di rossonero: "Volevo venire qui, me lo sono detto mille volte. (Sky Sport)

Tammy Abraham è stato presentato nella giornata di martedì come nuovo attaccante del Milan. Nel pomeriggio, poi, evento al flagship store (Pianeta Milan)

" Il Milan è una grande squadra, io sono sempre pronto ad affrontare nuove sfide. " Per quanto mi riguarda quando ho visto che un club così importante era interessato a me ho detto di aspettare, perchè era il posto dove volevo stare. (Tuttosport)

Che promessa fai ai tifosi del Milan? "Sono cresciuto con questo club, nell'anima e nel cuore, con tutti i trofei e i giocatori, giocare qui, in questa città fantastica e in questo stadio fatastico, così come lo sono i tifosi. (Milan News)

Questo è un grandissimo club, in una città fantastica con tifosi eccezionali. Il Milan ha finalmente trovato una valida alternativa all’attaccante titolare? A giudicare dalle premesse, sì; "Quando ho saputo dell'interessamento del Milan, sono stato orgoglioso e volevo venire qui, me lo sono detto mille volte. (La Gazzetta dello Sport)