Ok al dl contro violenze ai sanitari, Nordio: avrà effetto deterrente

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Ok al dl contro violenze ai sanitari, Nordio: avrà effetto deterrente 27 settembre 2024 Roma, 27 set. - Il decreto legge che introduce l'arresto differito in caso di aggressioni a medici e infermieri "è un provvedimento molto importante: siamo certi che avrà forte effetto deterrente". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, illustrando il provvedimento che ha avuto il via libera del Consiglio dei ministri. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Il provvedimento voluto dal governo dopo l'escalation di episodi Via libera al decreto contro le violenze ai sanitari durante il Consiglio dei ministri. (Secolo d'Italia)

“Abbiamo dato un'altra risposta concreta a tutela di medici, infermieri e di tutti gli operatori sanitari e sociosanitari”, ha detto il ministro della Salute Schillaci dopo il Consiglio dei ministri. (Sky Tg24 )

"Nel Lazio non c'è spazio per chi insulta o aggredisce medici e infermieri che, con grande spirito di sacrificio, spendono la propria vita al servizio degli altri". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. (latinaoggi.eu)

Sanità: Fp Cgil, DDL Antiaggressioni misura insufficiente, lavorare sulla prevenzione

“Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto legge per contrastare le violenze nei confronti dei professionisti sanitari. Le misure approvate, come l’arresto in flagranza di reato anche differito e pene più pesanti per chi provoca danneggiamenti, sono ciò che attendevano gli infermieri. (FNOPI)

Un fenomeno in crescita, documentato da immagini come quelle del pronto soccorso di Foggia, che hanno destato grande indignazione presso l’opinione pubblica. Nella conferenza stampa post-Consiglio dei ministri, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha difeso le ragioni che hanno portato l’esecutivo a licenziare un decreto ad hoc per punire con maggiore severità le aggressioni contro il personale medico. (Il Dubbio)

Sono state 16.000 le aggressioni fisiche e verbali che hanno coinvolto 18.000 lavoratori e lavoratrici, in prevalenza donne”. (Fp Cgil)