Luigi Li Gotti, l'avvocato che ha denunciato Giorgia Meloni: "Oggi mi sento di sinistra, ho votato Pd"

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"Attualmente mi sento di sinistra, non voto a destra dalle politiche del 1994". A parlare è Luigi Li Gotti, l'avvocato che ha presentato alla Procura di Roma una denuncia contro la premier Giorgia Meloni, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari a 'Un Giorno da Pecora', su Rai Radio1, Li Gotti conferma di aver fatto parte anche del Movimento sociale italiano (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Una sfida incrociata che si sta esasperando e che vede Giorgia Meloni esibire trionfali sondaggi per sé dopo la rabbiosa e pubblica denuncia lanciata contro le «toghe rosse», eterno nemico del centrodestra. (Corriere della Sera)

Tanti i fronti aperti con le toghe: l’affaire Almasri, il rinvio a giudizio di Daniela Santanchè, la sentenza sui migranti mandati in Albania e prontamente rispediti in Italia. Per Fratelli d’Italia oggi è stato il giorno dell’arroccamento a difesa della segretaria e premier Giorgia Meloni nella sua personale “battaglia” contro la magistratura. (LAPRESSE)

Ieri l’avvocata e presidente della commissione Giustizia della Lega, … Una memoria unica. (Il Fatto Quotidiano)

Qualcuno si oppone in modo corretto e qualcun altro cerca di forzare la mano" così il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, a margine della direzione nazionale di Fratelli d'Italia. "Noi abbiamo fatto delle promesse agli italiani e le portiamo avanti, con tutta la determinazione e la serenità necessarie. (Tiscali Notizie)

Questo il ragionamento del senatore forzista Maurizio Gasparri che, per spiegare il nodo Almasri e l’odierna vicenda giudiziaria che ha colpito la premier, riesce a pescare nel passato l’esempio del Cavaliere, allora presidente del Consiglio e primo vero “martire della giustizia” nell’area del centrodestra odierno. (il Giornale)

Mettere il segreto di stato sul caso Elmasry chiuderebbe la vicenda. Ma tenerla aperto, per Meloni e il suo governo, è un investimento a resa sicura: la base si galvanizza per le botte da orbi ai giudici e i sondaggi vedono FdI guadagnare consensi su consensi, mentre le contromisure delle opposizioni, sin qui, si sono limitate all’invettiva, senza riuscire a incidere davvero. (il manifesto)