Blair, maestro di leadership, l’intervista: “Oggi il Regno Unito non voterebbe di nuovo per la Brexit”

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la Repubblica ESTERI

LONDRA – Un suggerimento ai leader politici su come affrontare le critiche spesso velenose che ricevono sui social media? “Non leggerle”, afferma senza mezzi termini uno che se ne intende, sia di leadership che di critiche: Tony Blair, primo ministro britannico dal 1997 al 2007, l’unico laburista della storia a essere stato eletto tre volte consecutive a Downing Street. Ignorare le cattiverie dei… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

La sua elezione, dopo 18 anni ininterrotti di governo conservatore, venne vista come una boccata d’aria fresca da quella working class britannica che non aveva mai digerito il neoliberismo della “Lady di ferro” Margaret Tatcher. (Inside Over)

Non possiamo abbandonare l’Ucraina”. L’arte di governare. (L'Opinione delle Libertà)

Tony Blair conquista la leadership del partito laburista britannico nel 1994 dopo la morte improvvisa del suo predecessore John Smith. Blair a 43anni diventa il primo ministro più giovane del paese dal 1812. (Corriere TV)

Lo stesso vale per molti, se non la maggioranza, dei ministri, anche se dirigono grandi ministeri e controllano grandi budget. In una democrazia il capo del governo viene perlopiù nominato dal capo dello Stato o eletto dal Parlamento; governare non richiede altre qualifiche: io divenni primo ministro senza avere alcuna precedente esperienza di governo. (il Giornale)

Sorride –— «mio padre mi ha insegnato a essere gentile con tutti» —, ma invita a cominciare subito. Rispetto ai dieci anni a Downing Street (1997-2007), e al tempo delle sue tre vittorie elettorali consecutive, ha meno capelli ma è più magro. (Corriere della Sera)