In Liguria la vera sfida è tra toghe e politica

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per prima, non si è nascosta, e ha ammesso che tutti test elettorali, anche quelli circoscritti a un singolo territorio, hanno un riflesso nazionale. Lo ha ribadito anche nel corso del comizio finale a Genova assieme a tutti i leader del centrodestra. Per questo il trittico di elezioni regionali che si apre questo weekend con la Liguria, per proseguire con Umbria ed Emilia-Romagna, non potrà non essere considerato una sorta di valutazione di midterm sull'operato del governo, che cade proprio nella settimana in cui la maggioranza ha festeggiato due anni esatti da quando si è insediato l'attuale esecutivo. (Il Dubbio)

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Dalla nostra inviata Ogni voto conta, nella sfida a governatore della Liguria. La leader del Pd Elly Schlein è, se possibile, ancora più pragmatica e invita a scorrere le rubriche telefoniche: «Se ciascuno di voi chiama quindici persone, possiamo portare dalla nostra parte i delusi». (ilmessaggero.it)

(Alexander Jakhnagiev) Fb Orlando (il Giornale)

Andrea Orlando, queste elezioni hanno caratteristiche un po’ particolari. Sono state anticipate a causa dell’inchiesta su Toti e la Regione Liguria. Come commenta da candidato di centro sinistra tale situazione? Ansa (Avvenire)

GENOVA – Genova, stavolta, non sarà “un’idea come un’altra”. Paolo Conte ci scuserà per l’azzardo, ma del resto la Liguria è affar serio. Politicamente parlando, si intende, perché raccolto nel Porto Antico c’è tutto il governo per Marco Bucci. (Dire)

"Le cose più belle sono quelle che facciamo insieme. Sono felice delle nostre bandiere che sventolano insieme e sono felice perché dal clima che sento e dal vostro entusiasmo questa è la volta buona, questa volta la Liguria cambia con Andrea Orlando presidente". (il Dolomiti)

Cosa pensano i vari candidati alla presidenza della Regione Liguria rispetto a singoli temi emersi nel corso della campagna elettorale? Abbiamo analizzato come quarto punto quello dell’occupazione e del mercato del lavoro. (La Stampa)