I supporter dell’Inter : "Facciamo mea culpa"

"Per leggerezza non abbiamo monitorato la gestione della Nord": è un mea culpa quello scritto ieri, sui social, dalla Curva dell’Inter, decapitata dall’inchiesta della Procura di Milano. Un comunicato in cui viene annunciata una riorganizzazione interna, con nuovi capi e lo stop all’"economia di curva". I biglietti saranno comprati individualmente e non ci saranno più sovrapprezzi. A San Siro poi i tifosi esporranno un nuovo striscione comune: ’Dal 1969... (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

Accolta la richiesta del procuratore capo Marcello Viola che temeva ripercussioni dopo l'esposizione, anche mediatica, del sostituto procuratore. (AGI - Agenzia Italia)

Prenderanno il via oggi, salvo sorprese dell’ultimo minuto, le audizioni dei tesserati di Inter e Milan coinvolti - ma non indagati - nell’inchiesta della Procura di Milano, coordinata dai pm della Dda Storari e Ombra, sulle Curve di San Siro (La Gazzetta dello Sport)

L'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, è stato sentito stamani - mercoledì 9 ottobre a Milano -, in qualità di testimone dagli investigatori della Squadra Mobile che si occupano dell'inchiesta sui capi ultrà di Inter e Milan. (TUTTO mercato WEB)

Il tecnico piacentino è stato ascoltato per chiarire i rapporti e le presunte pressioni subite al telefono da Marco Ferdico , uno dei capi della curva oggi in carcere, che si legge nell’ordinanza cautelare, “ ha esplicitamente chiesto a Inzaghi di intervenire con la Società, o meglio direttamente con Marotta, al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti ” per la finale di Champions di Istanbul . (Tuttosport)

Inzaghi è stato sentito dagli agenti della Squadra Mobile come persona informata sui fatti e terminato dopo circa un'ora in cui all'allenatore è stato chiesto di chiarire i dettagli del rapporto emerso dalle intercettazioni con alcuni degli indagati facenti parte del direttivo della curva nerazzurra. (Calciomercato.com)

Dalle carte dell’indagine emergono nuovi dettagli che riguardano l’inaugurazione di un negozio franchise controllato in percentuale prevalentemente da Luca Lucci – capo della Curva del Milan – dove Alex Cologno, bodyguard di Fedez, anche lui agli arresti, è stato avvistato in compagnia del figlio di un boss ‘ndranghetista. (Striscia la notizia)