Disagio psicologico giovanile: colpa dei cellulari e dei social media? Non ci sono dati univoci

Si parla spesso di disagio giovanile e dell’aumento di ansia, stress e depressione tra bambini e ragazzi. I numeri lo mostrano: in Italia, secondo l'ultima indagine di Telefono Azzurro, 1 ragazzo su 5 si sente in ansia e sono 9 milioni gli adolescenti che in Europa hanno problemi di salute mentale. Per restare solo agli ultimi dati, una recente indagine su «Neurosviluppo, salute mentale e benessere psicologico di bambini e adolescenti in Lombardia tra il 2015 e 2022» (dai Quaderni di Fondazione Cariplo, n. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

MeteoWeb (MeteoWeb)

Social network e salute mentale dei giovani: un legame complesso e controverso. Negli ultimi anni, la voce del dottor Vivek Murthy, capo chirurgo degli Stati Uniti, si è levata con forza per denunciare l’impatto preoccupante dei social media sul benessere psicologico degli adolescenti. (GiornaleSM)

Nn solo i social ma anche smartphone e internet avrebbero un impatto negativo sulla salute mentale percepita dai giovani. (24+)

Studi confermano che il disagio giovanile è aggravato dall'uso dei social network

Sara Carucci è la referente per la Clinica di Neuropsichiatria dell'Infanzia e Adolescenza del Microcitemico di Cagliari (telefoni: 070 52963416/3417 eparto – 070 5296 3512 segreteria universitaria) e fa parte di un équipe clinica multidisciplinare formata da medici neuropsichiatri infantili, medici in formazione specialistica, psicologi psicoterapeuti, educatore, logopedista, infermieri e oss. (L'Unione Sarda.it)

Suggerimenti pratici includono sensibilizzazione degli educatori e coinvolgimento attivo dei genitori L'uso precoce dei social come TikTok, Instagram e Snapchat da parte dei preadolescenti suscita preoccupazioni globali. (Agenda Digitale)

Negli ultimi anni, l’avvento degli smartphone ha portato a un incremento dei problemi di salute mentale tra i giovani. Claudio Mencacci, psichiatra e co-presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, ha evidenziato come, nell’arco degli ultimi 10-12 anni, si sia assistito a un significativo aumento di isolamento sociale, frustrazione e disturbi psicopatologici tra i più giovani. (Tempo Italia)