Equo compenso, Agcom 'Anche gli OTT paghino le news'

Provvedimento storico dell’Agcom, che impone a Microsoft, che pubblica news sul suo motore di ricerca Bing, di pagare un equo compenso al gruppo Gedi per la pubblicazione dei suoi contenuti. Gli OTT inizieranno a pagare gli editori, la direttiva prende vita in Italia. Provvedimento storico dell’Agcom, che impone a Microsoft, che pubblica news sul suo motore di ricerca Bing, di pagare un equo compenso al gruppo Gedi. (Key4biz.it)

Ne parlano anche altre fonti

“ soddisfazione per la prima decisione dell’Agcom sull’equo compenso che Microsoft deve riconoscere a Gedi per l’utilizzo dei contenuti giornalistici on line”. Così Giuseppe Moles, già sottosegretario all’Editoria che ha disciplinato la materia durante il governo Draghi e attualmente amministratore delegato di Acquirente unico. (Sassilive.it)

Dice un portavoce della società fondata da Bill Gates, uno dei giganti planetari dell’intelligenza artificiale e del cloud: «Microsoft è impegnata da tempo a supportare il mondo del giornalismo e a condividere le revenue con gli editori”. (la Repubblica)

La decisione dell’AgCom che ha fissato un valore economico per l’utilizzo delle notizie da parte dei motori di ricerca – compresi i riassunti brevi – segna un momento che, senza alcuna retorica, si può definire storico. (la Repubblica)

Il Garante determina l’equo compenso che Microsoft deve a Gedi per i contenuti giornalistici su Bing

Microsoft dovrà dare a Gedi oltre 750 mila dollari (circa 700 mila euro) per aver utilizzato le pubblicazioni a carattere giornalistico delle testate dell'editore nel suo motore di ricerca Bing. (Italia Oggi)

Per l’Autorità garante per le comunicazioni è la prima decisione di questo tipo. (Milano Finanza)

L’AgCom ha preso la sua decisione sulla base del Regolamento di cui si è dotata a gennaio del 2023. L’equo compenso è dovuto – spiega l’AgCom in una nota – “per l’utilizzo in Rete delle pubblicazioni giornalistiche di Gedi sul motore di ricerca Bing”. (la Repubblica)