Marte, scoperta la possibile causa del colore rosso. Lo studio proverebbe l'antica presenza di acqua sul pianeta

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Ricercatori della Brown University e della University of Bern potrebbero aver scoperto il motivo del colore rosso che caratterizza la superficie di Marte. Lo studio, guidato da Adomas Valantinas, ha avanzato la teoria della ferridrite, un minerale ossi-idrossido di ferro, come pigmento principale per il cromatismo color mattone del pianeta rosso. Marte, scoperte le tracce di antiche spiagge nel sottosuolo: ulteriori passi verso la ricerca della vita Il rosso di Marte Gli scienziati hanno analizzati diversi campioni raccolti da varie missioni marziane, tra cui il Mars Reconnaisance Orbiter della Nasa e la missione Mars Express dell'Esa, in particolare grazie ai rilevamenti dei rover Curiosity, Pathfinder e Opportunity (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Marte è facilmente identificabile per la sua tonalità rossa. Grazie alle osservazioni delle sonde spaziali che hanno sorvolato il pianeta negli ultimi decenni, sappiamo che questo colore è dovuto ai minerali di ferro arrugginiti nella polvere. (Passione Astronomia)

Si fa presto a dire “Pianeta rosso”. (Media Inaf)

La ferridrite si forma in ambienti ricchi di acqua e potrebbe costituire una parte importante della polvere che ricopre la superficie marziana. Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications, il caratteristico colore rossastro di Marte è dovuto alla ferridrite, un minerale ricco di acqua, e non all’ematite, come ipotizzato in passato. (Il Fatto Quotidiano)

L’origine del colore rosso di Marte, che lo rende tanto unico nel nostro sistema solare, ha da sempre affascinato gli esperti, portando a teorie che collegano il fenomeno alla presenza di minerali specifici sulla sua superficie. (Ultima Voce)

Marte è conosciuto come il “Pianeta rosso” per il suo colore distintivo, che ha affascinato l’umanità per secoli: dagli egizi, che furono i primi a dargli il nome di “Her Desher” che significa “Il Rosso”, agli antichi romani che, in onore del dio della guerra lo chiamarono Marte (Mars, in latino) perché il suo colore ricordava il sangue, ancora oggi ci si riferisce a Marte come al Pianeta Rosso per i minerali del ferro che si sono ossidati nel suolo marziano, conferendo alla sua superficie la caratteristica tonalità arrugginita. (Fanpage.it)

Le missioni spaziali degli ultimi decenni hanno dimostrato che il ferro nelle rocce marziane ha interagito con acqua liquida e ossigeno atmosferico, generando ossidi di ferro in un processo simile alla ruggine terrestre. (badtv.it)