Caso Sangiuliano, Meloni: "Sue dimissioni non indeboliranno il governo"

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

La premier da Cernobbio archivia il caso come "fatto privato" “Se qualcuno pensa che questioni come queste possano indebolire il governo, temo che non accadrà. E’ morto il re, viva il re. Si è dimesso un ministro, buon lavoro al nuovo ministro”. Giorgia Meloni si rivolge alla platea di Cernobbio con un messaggio all’insegna della stabilità. Per rassicurare il mondo dell’impresa sulla tenuta del governo. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'ultimo post di Maria Rosaria Boccia è rivolto all'ex ministro della Cultura e replica all'annuncio di un esposto per estorsione, all'opportunità del rientro di "Genny" in Rai e alla correttezza dell'ultima nomina firmata prima di lasciare via del Collegio Romano (AGI - Agenzia Italia)

Lo scrive l'imprenditrice campana su Instagram postando il video dell'intervento della premier a Cernobbio, nel passaggio in cui, senza citarla, Meloni parla dell'imprenditrice di Pompei resa nota dal caso Sangiuliano (AGI - Agenzia Italia)

Fatto il doveroso omaggio al trionfo di Jannik Sinner agli Us Open, "i giornali tornano alla loro passione. Per un verso, come li vogliamo chiamare?, gli ultimi schizzi da Pompei, sulla signora Boccia, con Repubblica che cerca di dire che no, il caso ancora non è chiuso. (Liberoquotidiano.it)

Maria Rosaria Boccia, quel giornalismo che si inchina di fronte a lady Pompei

Si chiama "Genniful" ed è la parodia realizzata dalla pagina social Il Flagello per ironizzare su Sangiuliano e Boccia, veri e propri protagonisti dell'estate, col primo dimessosi qualche giorno fa da ministro della Cultura. (Il Giornale d'Italia)

Andy Warhol scansati proprio. Altro che quindici minuti di celebrità: quindici giorni e nemmeno le bastano! Diciamo la verità: un po' tutti, dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano e aver pagato pegno con l'intervista a In Onda, speravamo di poter voltare pagina. (Secolo d'Italia)

L’hanno trattata come se fosse Mark Felt, la “gola profonda” del Fbi che consentì al giornalista del Washington Post Bob Woodward di far esplodere il Watergate. (Liberoquotidiano.it)