Presidenziali Romania: al ballottaggio si sfideranno Georgescu e Lasconi

Bruxelles – Il secondo turno delle elezioni presidenziali in Romania sarà uno scontro tra il candidato ultranazionalista Călin Georgescu ed Elena Lasconi, leader del partito liberale di opposizione Usr. A sorpresa, l’indipendente Georgescu ha ottenuto la maggioranza relativa al primo turno di domenica scorsa (24 novembre), mentre Lasconi ha staccato di appena lo 0,3 per cento il premier in carica, il socialdemocratico Marcel Ciolacu, che si è dimesso insieme al leader dell’altro partito liberale con cui è in coalizione (Pnl), Nicolae Ciucă (EuNews)

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Georgescu andrà al ballottaggio l'8 dicembre con Elena Lasconi, sindaca e politica di centrodestra Più di 1000 giovani si sono riuniti in piazza dell'Università, nel centro di Bucarest, scandendo slogan pro Europa e gridando: “Putin, non dimenticare, la Romania non è tua”. (Euronews Italiano)

Elezioni Romania, Calin Georgescu (tiktoker filorusso e populista) vince il primo turno delle presidenziali a sorpresa Il candidato ha utilizzato i social come strumento per guadagnare consensi e così ha sbaragliato la concorrenza, dopo che i sondaggi lo avevano dato solo al cinque per cento. (ilmessaggero.it)

E’ questo l’esito, affatto scontato, del primo turno delle presidenziali che ha visto il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu passare da favorito, per sondaggi ed exit poll, a terzo. – Saranno Calin Georgescu e Elena Lasconi i due contendenti al ballottaggio per la presidenza romena che l’8 dicembre si daranno battaglia. (Agenzia askanews)

In Romania successo dell'estrema destra col filorusso Georgescu

Dome… L'ex attaccante della Fiorentina e del Parma (112 partite in maglia viola dal 2006 al 2011) ora è un allenatore senza squadra da quando, ad aprile, ha lasciato il Cluj. (La Repubblica Firenze.it)

Georgescu, che si è presentato come indipendente, ha ottenuto il 22,59% dei voti mentre il primo ministro di centrosinistra Marcel Ciolacu, ha avuto il 19,55% delle preferenze in vista del ballottaggio previsto per l'8 dicembre. (Corriere della Sera)

Con il 19,17 per cento quest'ultima ha battuto di un soffio il favoritissimo premier europeista Martin Ciolaciu (19,15), che malgrado sia stato escluso dal ballottaggio per meno di mille voti ha annunciato l'intenzione di non contestare l'esito del voto e si è dimesso da leader del partito socialdemocratico Psd, che attualmente governa in una grande coalizione con il partito liberal-conservatore Pnl. (il Giornale)