Si riaccende il conflitto per procura in Siria: miliziani islamisti attaccano Aleppo

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L'INDIPENDENTE ESTERI

È riesplosa inaspettatamente mercoledì la guerra per procura in Siria, dove l’organizzazione islamista Hayat Tahrir al-Sham (HTS), considerata terroristica da diversi Stati, compresi USA e Turchia, ha lanciato attacchi nella provincia nordoccidentale di Aleppo, controllata dall’esercito regolare siriano del presidente Bashar al-Assad, provocando decine di vittime civili. L’attacco è stato il più intenso dal marzo del 2020, quando la Russia, intervenuta nel conflitto nel 2015 a favore di Assad, e la Turchia, che sostiene i ribelli, hanno concordato un cessate il fuoco, dopo un conflitto per procura durato anni che ha mietuto dal 2011 al 2023 più di 306.000 vittime civili, secondo le Nazioni Unite (L'INDIPENDENTE)

Ne parlano anche altre testate

Mercoledì 27 novembre, poche ore dopo l’entrata in vigore del cessate-il-fuoco fra Israele e Hezbollah, la guerra civile siriana si è prepotentemente riaccesa. (Panorama)

Lo riferisce... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La guerra è ripresa improvvisamente lungo la trincea del nord-ovest, congelata da più di quattro anni e che divide l’area controllata dalla coalizione jihadista cooptata dalla Turchia dalla zona controllata dalle forze governative sostenute da Iran e Russia (Il Fatto Quotidiano)

Siria, i ribelli antigovernativi entrano a Aleppo: il video

I ribelli siriani sono alle porte di Aleppo, la seconda città più grande della Siria e si sono scontrati con le forze governative. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che i ribelli hanno fatto esplodere due autobombe alla periferia occidentale della città. (LAPRESSE)

Lo ha reso noto oggi l’Oservatorio siriano per i diritti umani, dopo che mercoledì scorso il gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le fazioni alleate hanno lanciato un attacco alle aree controllate dal governo, innescando “i combattimenti più violenti dal 2020”. (Agenzia askanews)

Un comandante degli insorti ha diffuso un messaggio registrato pubblicato sui social media in cui invita i residenti della città a collaborare con le forze in avanzata. Gli insorti si stavano avvicinando alla città da giorni e avevano conquistato diverse città e villaggi lungo il percorso. (Corriere TV)