Emilia-Romagna, affluenza bassissima: ampiamente sotto il 50%
Bologna, 18 nov. – Un’astensione molto alta in Emilia-Romagna alla elezioni per il rinnovo dell’Assemblea legislativa e per la successione di Stefano Bonaccini alla presidenza della Regione. Secondo i primi dati diffusi da viale Aldo Moro a Bologna si è recato alle urne solo il 44,67% in base ai numeri pervenuti da 236 comuni su 330 dei totali. (Agenzia askanews)
Ne parlano anche altri giornali
– Il disamore per la politica fa 35 in Emilia-Romagna. Il pianerottolo palliativo del 50% è a rischio, ma si tratterà comunque di una sconfitta complessiva della mitica partecipazione emiliano-romagnola, considerando che il 26 gennaio 2020, quando si votò in un solo giorno e quando Stefano Bonaccini (centrosinistra) sconfisse Lucia Borgonzoni (centrodestra), alle 19 era andato a votare il 58,82% degli aventi diritto, quasi il doppio delle persone alle 19 di ieri. (il Resto del Carlino)
I candidati Le elezioni dell’Emilia-Romagna sono state anticipate di un anno rispetto alla naturale scadenza della legislatura, prevista nel 2025, per l’elezione del presidente uscente Stefano Bonaccini alle ultime elezioni europee. (Adnkronos)
L'affluenza per entrambe le regioni era ieri in netto calo rispetto alla precedente tornata elettorale. Gli elettori sono stati chiamati al voto ieri dalle 7 alle 23 e oggi dalle 7 alle 15. (ilmessaggero.it)
La fila al cancello viene smaltita rapidamente e con ordine, eppure continua ad arrivare gente. Cori, fumogeni, petardi. (La Stampa)
C’è tempo fino alle 15 per recuperare in parte, ma difficilmente il dato arriverà al 50% di affluenza. Tutte le previsioni sono destinate a scontrarsi con un astensionismo record. (Secolo d'Italia)
L’emittente locale seguirà in tempo reale l’andamento del voto, con aggiornamenti continui, percentuali in diretta e le prime reazioni dai protagonisti della tornata elettorale. (Libertà)