Giornata contro l’Ictus Cerebrale: prevenzione e supporto

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Umbria Journal il sito degli umbri SALUTE

Giornata contro l’Ictus Cerebrale: prevenzione e supporto La Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale si celebra oggi, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra per fronteggiare questa patologia. Quest’anno il tema è “L’ictus si affronta insieme”, puntando sulla collaborazione tra cittadini e professionisti per una rapida risposta. L’ictus, terza causa di morte in Italia e prima per invalidità, colpisce circa 100.000 italiani ogni anno, e oltre la metà dei sopravvissuti resta con disabilità di vario grado. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Struttura Complessa Neurologia Asl3 dell’Ospedale Antero Micone di Sestri Ponente, diretta dal dottor Fabio Bandini, organizza infatti in occasione della giornata mondiale dedicata alla prevenzione dell’ictus consulenze gratuite su prenotazione con gli specialisti. (Primocanale)

Circa un decimo delle persone colpite perde la vita. Sono le cifre fornite oggi, domenica, dalla Lega svizzera per il cervello in vista della giornata di sensibilizzazione che si svolgerà martedì. (RSI.ch Informazione)

“L’ictus è la terza causa di morte ed è la principale causa di disabilità in Italia. È un fenomeno enorme, di cui dobbiamo parlare di più. (In Terris)

GROSSETO – Principale causa di disabilità nel mondo, l’ictus cerebrale colpisce, ogni anno, più di 12 milioni di persone ma è fondamentale sapere che fino al 90% di questi casi potrebbero essere evitati, correggendo i principali fattori di rischio, mantenendo stili di vita adeguati ed una alimentazione corretta, bilanciata e sana, astenendosi dal fumo, controllando pressione arteriosa, colesterolo, glicemia e fibrillazione atriale oltre che limitando il consumo di alcol. (IlGiunco.net)

Questi sintomi sono spesso accompagnati da forti mal di testa, nausea e vertigini. (Corriere del Ticino)

Check-up cardiovascolare gratuito in tre ospedali italiani. Tre le strutture coinvolte: il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, il Policlinico Umberto I di Roma e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)